Spencer: la retrocompatibilità con l'originale Xbox può aiutare il single player

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Tra la nuova Xbox One X e i titoli in uscita, sul palco della conferenza Microsoft all'E3 2017 c'è stato spazio anche per un importante annuncio, ovvero l'arrivo della retrocompatibilità dei titoli dell'originale Xbox su Xbox One.

Secondo il capo della divisione Xbox, in un momento nel quale i videogiochi sono più incentrati sulla componente online con una struttura simile ad un "servizio", la retrocompatibilità con i vecchi classici della prima console di Microsoft potrebbe aiutare i giocatori a riavvicinarsi al single-player.

In particolare, Phil Spencer prende ad esempio titoli come Destiny e The Division, prodotti che possono garantire centinaia di ore di gioco a discapito di produzioni minori con una narrativa definita.

"Una delle ragioni che mi ha spinto a portare la retrocompatibilità con i titoli Xbox 360, è perché credo che alcuni di quei giochi debbano avere l'occasione di essere giocati anche di questi tempi", ha dichiarato Spencer in un'intervista rilasciata a GiantBomb. "Forse i giocatori non sono più disposti a spendere 60 $ per un titolo che ha un inizio, uno svolgimento e una fine. Spero che non arriveremo mai a questo punto, ma immagino che certe persone abbiano questa mentalità".

Permettendo di giocare a produzioni meno blasonate del passato su una macchina moderna, il capo di Xbox si augura dunque di dare continuità alla componente single-player. Va sottolineato che Spencer non condanna il modello proposto da giochi come Destiny, sostenendo la loro validità a livello di business, ma allo stesso tempo si augura che la proposta videoludica rimanga variegata.