Square Enix abbraccia lo smart-working: opzione permanente, anche dopo il Covid

Square Enix abbraccia lo smart-working: opzione permanente, anche dopo il Covid
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Di recente, i vertici del colosso videoludico hanno confermato una serie di posticipi di giochi Square Enix, le cui cause sono da ritrovarsi nelle difficoltà che hanno fatto seguito al diffondersi dell'emergenza sanitaria legata al Covid-19.

I team di sviluppo hanno infatti faticato ad organizzare le proprie attività intorno ad una improvvisa adozione del modello dello smart-working. A ormai diversi mesi di distanza dall'inizio della crisi pandemica, Square Enix sembra però aver acquisito familiarità con il nuovo assetto produttivo, tanto da aver deciso di renderlo permanente. A partire da dicembre 2020, tanto i dirigenti quanto gli impiegati della software house avranno la possibilità di scegliere di conservare l'assetto di lavoro che li vede impiegati da remoto anche sul lungo periodo.

Le ragioni alla base della decisione sono molteplici. Square Enix ha ad esempio citato la volontà di voler offrire un innovativo modello di equilibrio tra vita privata e attività professionale, ma non solo. L'assetto punta a favorire la flessibilità e la creatività, oltre che a rendere la compagnia più preparata a far fronte a eventuali situazioni di emergenza. Infine, il nuovo approccio consentirà di arruolare nuovi talenti con maggiore semplicità.

Al momento, i team di Square Enix sono impegnati su molteplici grandi progetti, che spaziano da Project Athia a Final Fantasy XVI.