Square Enix e Coronavirus: il colosso videoludico conferma ritardi produttivi

Square Enix e Coronavirus: il colosso videoludico conferma ritardi produttivi
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L'improvviso diffondersi della pandemia di Covid-19 nel corso del 2020 ha di fatto interessato la totalità del globo con impatti notevoli su moltissimi settori dell'economia.

Tra i Paesi colpiti dal propagarsi del Coronavirus figura anche il Giappone, con il Sol Levante che si è ritrovato a dover mettere in atto misure di lockdown per diverso tempo. Una situazione che ha evidentemente avuto ricadute sull'intero tessuto produttivo, incluso il settore videoludico. Ha avuto di recente modo di parlarne Yosuke Matsuda, Chief Executive di Square Enix, in occasione di un'intervista concessa al The Financial Times.

L'impatto del lockdown sulle attività del colosso del videogioco, ha rilevato la dirigenza, è stato duplice. Da un lato, l'incremento della spesa degli appassionati ha portato a maggiori profitti, ma dall'altro le misure volte a limitare il contagio e lo smart working hanno imposto un periodo di arresto del processo creativo. "C'è stato un impatto considerevole sul fronte produttivo. - ha evidenziato Matsuda - Quest'ultimo avrà conseguenze nel futuro. [...] Non abbiamo potuto sviluppare nulla. Questo è il fronte su cui si manifesterà l'impatto [negativo]".

Al momento, non è chiaro quale sarà il concreto effetto di questo forzato periodo di arresto sulle prossime produzioni Square Enix, molte delle quali sono in verità prive di una data di uscita. Tra i progetti in cantiere possiamo ricordare lo sviluppo di Final Fantasy XVI e Project Athia per PS5.