Square Enix pronta a vendere quote dei suoi studi: Sony e Tencent interessate?

Square Enix pronta a vendere quote dei suoi studi: Sony e Tencent interessate?
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Sebbene negli scorsi giorni si siano diffuse voci sull'acquisizione di Square Enix China da parte di Sony, poi smentita dall'analista Daniel Ahmad, sembra che qualcosa si stia effettivamente muovendo attorno a Square Enix, a quanto pare realmente interessata a vendere quote dei suoi studi interni.

Lo stesso colosso nipponico lo ha del resto confermato nel suo ultimo report finanziario per gli azionisti: la vendita di una parte di tali quote farebbe parte della "Fase 2" di Square Enix volta ad aumentare l'efficienza dei suoi capitali e divenire più selettiva con l'investimento delle risorse a disposizione, in modo così da limitare l'espansione della compagnia. L'analista David Gibson si è quindi soffermato sui piani dell'azienda attraverso Twitter, lanciandosi in alcune ipotesi su cosa potrebbe accadere nel prossimo futuro del colosso nipponico.

Secondo Gibson, tra i potenziali acquirenti delle quote Square Enix potrebbero esserci Sony, Tencent e Nexon, sebbene per il momento manchino conferme ufficiali in tal senso. Tutti e tre le compagnie, tuttavia, trarrebbero importanti vantaggi da eventuali accordi con la casa di Final Fantasy, pertanto per l'analista è un'ipotesi che potrebbe concretizzarsi nel prossimo futuro.

L'analista si è inoltre anche soffermato sulla superata "Fase 1" dei piani della software house giapponese, che prevedeva la vendita di Eidos e Crystal Dynamics da parte di Square Enix: i motivi che la spinsero a privarsi dei due team occidentali sarebbero dovuto al timore che il successo delle produzioni Eidos e Crystal Dynamics potessero in qualche modo "cannibalizzare" i risultati economici delle produzioni interne di Square Enix.

Tuttavia, lo stesso Gibson e l'analista Serkan Toto non hanno mai creduto a questa ipotesi, ritenendola invece priva di fondamento. Gibson ha inoltre specificato che i tempi di sviluppo di un Final Fantasy si sono notevolmente allungati fino a richiedere tra i 5 ed i 7 anni di lavoro, lasciando quindi ampio spazio per programmare le uscite delle principali produzioni dei team occidentali senza quindi correre il rischio di competizione interna.

Poco cambia in ogni caso, dato che Eidos e Crystal Dynamics non sono più parte di Square Enix, che può ora concentrarsi interamente sulle proprie produzioni ed apparire così sotto luce diversa agli occhi dei suoi investitori.