Lo Sri Lanka riconosce il gaming competitivo come sport a tutti gli effetti

Lo Sri Lanka riconosce il gaming competitivo come sport a tutti gli effetti
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L'Asia è sempre un passo avanti quando si parla di gaming competitivo. Molti paesi emergenti stanno puntando fortemente sulla digitalizzazione e su tutto ciò che può esser considerato innovativo.

Ora è il turno dello Sri Lanka, paese che ha riconosciuto ufficialmente l'esport come uno sport a tutti gli effetti, secondo quanto statuito dalla dichiarazione del Ministro dello Sport pubblicata la scorsa settimana.

Il Ministero dello sport dello Sri Lanka ha dunque statuito in favore dell'esport, a seguito di un annuncio del 26 settembre da parte di Harin Fernando, Ministro delle Telecomunicazioni e dello Sport.

Il riconoscimento è nato da uno sforzo pluriennale portato avanti dalla Sri Lankan Esports Association (SLESA) per vedere gli esport legittimamente riconosciuti.

Gli esport sono stati presenti ai Giochi asiatici del 2018 come “sport dimostrativo”. Questo ha portato il Comitato Olimpico Nazionale dello Sri Lanka (NOCSL) a considerare la legittimazione, per l'esport, dello status di sport ufficiale.

Lo Sri Lanka si è quindi unito a nazioni come Francia, Kazakistan e Cina nel novero dei paesi che riconoscono gli esport e li equiparano a sport tradizionali.

I Giochi del Sud-est asiatico di quest'anno, dove il gaming competitivo sarà presente con competizioni ufficiali valide a tutti gli effetti per il medagliere, saranno un'altra grande vetrina che potrebbe attirare l'attenzione di molte altre nazioni.