Star Citizen: Chris Roberts non si pente di aver scelto il CryENGINE

di

Star Citizen è sicuramente fra i progetti più grandi ed ambiziosi mai visti. Il titolo, previsto esclusivamente per Windows PC, è in via di sviluppo presso Cloud Imperium Games, società fondata da Chris Roberts.

Proprio quest'ultimo ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni ai colleghi di Kotaku, assicurando come il team di sviluppo non si sia affato pentito di aver scelto il CryENGINE, nonostante alcuni intoppi nella produzione del titolo. Gli sviluppatori, infatti, hanno dovuto riscrivere parte del codice del suddetto motore grafico, passando dai 32-bit ai 64-bit, per soddisfare a pieno le grandi esigenze del progetto di Star Citizen. Roberts ha affermato come CIG abbia dovuto prendere una decisione fra l'Unreal Engine e il CryENGINE, dichiarando come quest'ultimo fosse visto dal team come un engine più maturo rispetto al primo. "Ho testato entrambi i motori di gioco, e ho notato che l'Unreal, pur essendo sufficientemente potente e flessibile, e pur essendo utilizzato davvero tanto, non aveva ancora il livello di maturità già raggiunto dal CryEGINE", ha così esordito Roberts. "Non esiste un engine che possa supportare di base ciò che stiamo costruendo noi. Non stiamo producendo un semplice First Person Shooter, quindi avremmo avuto gli stessi problemi riscontrati con il CryENGINE anche con Unity o con l'Unreal. La draw distance comprende centinaia di migliaia di chilometri. Non puoi fare questo con un motore 32-bit, avremmo dovuto effettuare degli adattamenti, a prescindere dall'engine utilizzato. Non abbiamo raccolto denaro per far qualcosa di semplice, ma l'abbiamo fatto per spingerci oltre i limiti", ha quindi concluso.

Star Citizen arriverà su PC, ma al momento non abbiamo ancora una data, nè una finestra di lancio per l'uscita del titolo.