Steam e le key art trasformate in cartelloni pubblicitari: in arrivo un'importante novità

Steam e le key art trasformate in cartelloni pubblicitari: in arrivo un'importante novità
di

Dalle pagine del blog ufficiale di Steam, i curatori del negozio digitale di Valve preannunciano l'arrivo di un'importante novità: l'intervento promesso dall'azienda statunitense riguarderà tutte le key art dei videogiochi in vendita su Steam.

Come spiegano gli stessi gestori del negozio digitale più frequentato dai videogiocatori PC, le immagini di copertina vengono spesso utilizzate dagli sviluppatori come degli spazi pubblicitari affollati di banner che riportano il voto delle recensioni più entusiastiche, delle frasi a effetto estrapolate dai siti di settore, il logo di eventuali premi vinti e le indicazioni su sconti e promozioni varie. Un vero e proprio Far West di pubblicità e comunicazioni ingannevoli che avrà presto fine.

Il nuovo regolamento annunciato da Valve, infatti, imporrà a sviluppatori e publisher l'obbligo di "ripulire" le key art da banner e comunicazioni estemporanee di altro genere. A partire dall'1 settembre 2022, in nessun caso le immagini principali dei videogiochi in vendita su Steam potranno contenere al loro interno i voti delle recensioni, i nomi o i loghi di premi, del testo che rimandi a offerte e iniziative di marketing e frasi che promuovano altri prodotti (come sequel o titoli del medesimo franchise).

Gli sviluppatori e gli editori potranno comunque comunicare delle novità riguardanti i propri videogiochi attraverso delle immagini sostitutive per la key art, ma per la durata massima di un mese e con l'obbligo categorico di tradurre ogni testo aggiuntivo in ogni lingua supportata dal proprio gioco (considerando che, come ricorda la stessa Valve, gran parte della community di Steam non parla inglese).

Si potrà inoltre inserire una descrizione semplice sui nuovi contenuti tramite un piccolo badge che informi gli utenti del lancio di DLC, Battle Pass, eventi stagionali o update con nuovi contenuti (basti citare in tal senso le espansioni gratuite di No Man's Sky), ma con l'obbligo di rendere sempre leggibile il nome del videogioco e senza oscurarne parti del logo.