TEKKEN 6: il picchia duro DAL COIN-OP AL MITO

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6 nuovissimi personaggi, 9 guerriere supersexy per 40 agguerriti combattenti, pronti a sfidarsi a suon di colpi letali sul ring che ha rivoluzionato il mondo dei videogame. Arriva Tekken 6, l'attesissimo nuovo capitolo del picchia duro per eccellenza. Cinque anni d'attesa per un gioco che dalla sua nascita, nel 1995, ha collezionato un successo dopo l'altro trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume.

Più di 30 milioni di copie vendute in tutto il mondo, oltre 1000 gruppi su Facebook, centinaia di video su YouTube, numerosissimi forum e blog, una vera e propria Tekken Force in carne e ossa di 1500 persone, fan del calibro di Roberto Cammarelle e del mitico campione dei pesi massimi Evander Holyfield: questi i numeri di Tekken, che a partire da fine ottobre tornerà su PS3 e Xbox 360 con il nuovissimo e ultrarealistico sesto capitolo. Distribuito da Namco Bandai Partners, Tekken 6 sarà disponibile anche per PSP a partire da dicembre.

Con una grafica e un'animazione assolutamente innovative, Tekken 6 si prepara a conquistare nuovi fan grazie a un realismo senza precedenti: combattimenti vorticosi, ritmo serrato, ambienti totalmente tridimensionali e interattivi permetteranno al giocatore di distruggere muri e sferrare colpi ancora più letali passando da un'ambientazione a un'altra in totale fluidità di gioco.

Altra novità del sesto capitolo della saga è l'innovativa modalità di gioco online, in cui si potrà creare con gli amici un vero e proprio team di combattenti col quale sfidare il sistema in uno scenario di lotta aperta. Infine, vera e propria chicca, i giocatori avranno finalmente la possibilità di scegliere e personalizzare il vestiario e gli accessori - inclusi i tatuaggi - del proprio personaggio, il tutto con la rapidità di gioco che ha reso Tekken il videogame di lotta più giocato nella storia.

 

Tekken, nato come un gioco arcade (i classici coin-op da sala giochi), debutta su console nel 1995. Fin dal primo capitolo si distingue immediatamente dagli altri videogame, creando di fatto un genere che è entrato nella storia e che ha influenzato tutti i giochi successivi. Con Tekken infatti inizia l'era del "picchiaduro 3D tecnico": match velocissimi, attacchi devastanti e le mitiche combo, che permettevano di mettere a segno anche una decina di colpi consecutivi grazie alla combinazione di tasti e mosse del joystick. Naturalmente anche lo sviluppo degli scenari in 3 dimensioni è stato per Tekken un marchio di fabbrica fino ad arrivare, oggi, ad ambientazioni di un realismo unico nel genere.

Negli anni Tekken è diventato molto più di un successo di mercato, trasformandosi in un vero e proprio fenomeno di costume: basti pensare che nel 1999, attorno al gioco, è nata una community di oltre 1500 addicted che va molto oltre il semplice fan club, costituendo una vera e propria Tekken Force in carne e ossa.

"Tekken ha un senso solo se giocato con qualcun altro - dice Marco Silvestri, responsabile della community -. Lo scopo della nostra community è, infatti, quello di organizzare tornei ed eventi, non solo in Italia, ma anche nelle più grandi città europee, per incontrare altri giocatori e appassionati, ognuno con il suo modo di giocare e con le sue tecniche. Tekken è un gioco che insegna ad avere stima degli avversari, che  spesso si trasformano in amici da andare a trovare d'estate e con cui condividere anche altre passioni".


La saga che ha conquistato la console
Ciò che ha fatto di Tekken un vero e proprio cult game sta senza dubbio nella possibilità di immedesimazione che offre ai giocatori e nella storia che sta dietro al gioco. Al di là dei singoli combattimenti e dei colpi mortali, si racconta la saga della ricchissima e potentissima famiglia Mishima, a partire dal leggendario capostipite Heihachi che organizzò il primo "King of Iron Fist Tournament", ovvero il Torneo del Pugno d'Acciaio. In quel primo scontro i migliori guerrieri di tutto il mondo - alias i personaggi del primo Tekken - si sono sfidati, animati ognuno da un proprio intento: prestigio, vendetta o sete di potere. Dal primo torneo, alterne vicende hanno coinvolto la famiglia Mishima e ogni giocatore, ad ogni nuovo capitolo della saga, ha preso una parte scegliendo i suoi personaggi e, armato della sua console, ha creato una sua particolarissima storia.


I personaggi
Altra punta di diamante del picchia duro per antonomasia sono i 40 character tra cui i giocatori possono scegliere. Ogni personaggio ha una sua specifica modalità di combattimento e mosse, oltre che una sua storia e uno scopo ben preciso, e, anche in questo sesto match, scenderanno sul ring 6 nuovi character che andranno ad affiancare quelli storici.
Dai personaggi del primo storico torneo, come il grande Heihachi e il velocissimo karateka Kazuya Mishima, ai personaggi "particolari" come Alisa Bosconovitch, passando per il mitico Panda, l'orso bianco Kuma e il canguro Roger Jr, fino ad arrivare agli altri attesissimi guerrieri di Tekken 6: ad esempio il fortissimo Eddy Gordo o il letale Yoshimitsu. Tekken offre da sempre anche una vasta schiera di personaggi femminili: basti pensare ad Anna e Nina le due sorelle rivali, o alla brasiliana Christie, che combatte a colpi di capoeira, o ancora a Zafina ultima discendente di una famiglia di diavoli conquistatori.
Proprio a causa di questa identità così forte che caratterizza sia l'iconografia che le potenzialità di ogni guerriero è facile che i giocatori, negli anni, vadano a scegliersi una loro scuderia di combattenti e imparino a sfruttarne appieno le potenzialità, costruendosi uno stile di gioco personalissimo. I personaggi più interessanti, nonché i più scelti, sono da sempre quelli femminili, gli stessi che ispirano maggiormente i gruppi di cosplay.
L'ulteriore prova, qualora ce ne fosse bisogno, del fatto che Tekken è diventato, in 15 anni di vita, un vero e proprio fenomeno di costume è il progetto di realizzare una pellicola ispirata al gioco. E' infatti attualmente in fase di pre-produzione un film dalla sceneggiatura di Alan McElroy per la regia di Dwight H. Little, nell'attesa agli appassionati non resta che impugnare le console.