TERA: fan in agitazione sui contenuti censurati

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Apertasi la fase di Open Beta per TERA, molti giocatori hanno notato con amarezza come il publisher Frogster non abbia mantenuto fede ad alcune delle promesse fatte al proprio pubblico: un diffuso malcontento, tutto Europeo, si è ora concretizzato con una petizione online che spera di porre argine alle censure messe in atto.

La situazione, per come la sintetizzano i community manager dei forum Frogster, è piuttosto lineare. Nonostante la valutazione ESRB "M for Mature" ottenuta in Nord America, TERA è stato etichettato come "12+" al di qua dell'Atlantico. Tale classificazione, già a malincuore metabolizzata, si è scontrata con alcune migliorie tecniche apportate dagli sviluppatori nell'ultima build del videogame: i cambiamenti hanno comportato un aumento del livello di sangue e gore visibili a schermo. Incompatibile con il bollino PEGI, quest'ultima caratteristica è pertanto caduta sotto le forbici dell'auto-censura, avendo Frogster deciso di rimuovere a piè pari la barra di selezione del livello di sangue visualizzato, settandolo su standard bassi e non più modificabili dall'utente.
Di qui la reazione: il manifesto della petizione "Bring Back Blood To TERA EU!" (la sanguinolenta effettistica è rimasta immutata per le altre versioni del gioco non sussistendo il problema di una classificazione restrittiva) è di tenore tutt'altro che cordiale, segno dell'esasperazione di una comunità di giocatori più volte illusa dalle parole vuote di un publisher non sempre coerente con le sue affermazioni.
I fan irrequieti minacciano di disertare i server e fioccano le cancellazioni dei pre-order. Sarà possibile una marcia indietro di Frogster oppure la già avvenuta classificazione, con tanto di prevendite già aperte e copertine con la dicitura 12+ già date alle stampe, sarà un ostacolo insormontabile?