Thatgamecompany: "Journey è stato un disastro finanziario". Jenova Chen parla del prossimo progetto

INFORMAZIONI GIOCO
di

In un'intervista rilasciata al sito Polygon, Jenova Chen ha parlato del prossimo videogioco che sta realizzando con lo studio Thatgamecompany, ed ha svelato alcuni retroscena sull'ultimo prodotto pubblicato dal suo team, Journey, disponibile in esclusiva sul PSN per PlayStation 3.
Nonostante sia uno dei titoli scaricabili per la console Sony più apprezzato dalla critica, Journey è stato un disastro finanziario. Chen ha raccontato che i lavori di sviluppo, durati tre anni, non sono stati ricompensati dalle vendite, e le casse della compagnia sono rimaste vuote. Il titolo è stato ben accolto, ma non ha raggiunto un pubblico così vasto come desiderava Chen.

"Non direi che lo sviluppo di Journey possa considerarsi un esempio di sviluppo di successo. Abbiamo mandato in bancarotta la compagnia. Penso che per avere un successo finanziario,  che cambierà tutti, dobbiamo sviluppare un gioco più grande di un titolo per la piattaforma PlayStation."
Chen ha affermato che ha apprezzato molto il supporto di Sony, nell'accomodare le necessità dello studio, rinviare di due anni l'uscita del titolo e permettere la sua pubblicazione. Se Sony non avesse fermato l'iniziale declino della sua compagnia, probabilmente Journey non sarebbe mai uscito, ha affermato Chen.
Ma l'uscita di Journey in esclusiva su una sola piattaforma ha limitato molto il raggiungimento di un pubblico più ampio.
Ciò che motiva Chen ad andare avanti non sono però i soldi, ma il suo obbligo morale a provare qualcosa all'industria videludica.
Tutti i titoli di thatgamecompany offrono un'esperienza catartica ai giocatori. Cloud, il primo titolo realizzato dagli studenti che poi avrebbero fondato thatgamecompany, provò a raggiungere quel momento con il desiderio di serenità. Flower utilizzò l'energia positiva della natura, e Journey fondo il suo messaggio tra la connessione dei giocatori ed il commuovente viaggio dell'eroe.
Ognuno di questi giochi hanno provato a dimostrare che i videogame non hanno bisogno di violenza, azione, sangue per essere concreti. Hanno mostrato come il mezzo ludico interattivo possa essere considerato un'espressione artistica.
"Vogliamo continuare a creare giochi artistici. Titoli dal grande impatto emozionale. Ho incontrato un sacco di studenti che vogliono lavorare in questo settore, hanno grandi ispirazioni artistiche, ma si sentono frustrati perché non trovano spazio. Mi sento responsabile per loro, perché ho mostrato che è possibile, che c'è un posto in questa industria per loro.
Quindi, Chen sta ora provando a realizzare un titolo che possa essere un successo anche commerciale, che possa raggiungere più giocatori e mostrare a più persone la suo approccio ai videogiochi.
Il primo obiettivo è realizzare un titolo che possa essere giocato su qualsiasi piattaforma: il prossimo gioco di Thatgamecompany non sarà dunque un'esclusiva. Chen ha affermato che il progetto è ancora in una fase iniziale:
"Ho uno standard davvero alto. La lingua inoltre per me è un ostacolo. L'inglese non è la mia madrelingua, e molte volte non riesco a dire esattamente ciò che voglio da una persona, e ho bisogno di lavorare personalmente alle mie idee. Ho bisogno di toccare con mano i controlli della telecamera, il level design, gli effetti luce. Sono un fanatico del controllo".
Chen ha detto che il suo prossimo gioco esplorerà una delle idee principali nate con Journey, ma non sfruttata a pieno.
Chen costruì il gioco PSN con l'idea di permettere alle persone di cooperare senza competizione. La co-op aveva il ruolo di esaltare il senso di comunità, e raggiungere la catarsi emozionale che era alla base del suo gioco.
L'abilità di formare una connessione tra i giocatori è qualcosa che affascina ancora molto Chen, e che sta guidando la creazione del suo prossimo titolo.