The Last Guardian: Fumito Ueda parla dello sviluppo e svela alcuni retroscena

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Tramite le pagine del PlayStation Blog, Fumito Ueda ha parlato del lungo sviluppo di The Last Guardian, del processo creativo alla base del progetto e delle sue fonti di ispirazioni utilizzate per dare vita a questo titolo.

Il game designer giapponese afferma di non aver probabilmente dato il 100% nella creazione del gioco ma questa è una sensazione che ha sempre provato al termine di un lavoro, anche nei casi di ICO e Shadow of the Colossus. La sensazione è che foese si sarebbe potuto fare qualcosa di più ma in ogni caso si dice soddisfatto dei risultati raggiunti. Per quanto riguarda le ispirazioni, Ueda cita la sua infanzia, quando viveva in una casa piena di animali, fattore che probabilmente ha influito notevolmente al momento dell'ideazione di Trico. Tra le altre fonti di ispirazione vengono citati giochi come Prince of Persia, Another World e Virtua Fighter, quest'ultimo principalmente per la complessità (per l'epoca) delle animazioni.

Fumito Ueda si dice poi orgolioso di Trico: "Amo Trico, amo tutto di lui. Il suo comportamento, il suo aspetto, abbiamo dato vita a una creatura mai vista prima, un personaggio unico nel suo genere. Voglio che i giocatori si divertano a sperimentare le sensazioni di vivere a contatto con una creatura gigante di questo tipo." Infine, si parla anche degli obiettivi di un progetto così importante a atteso come The Last Guardian: "E' semplice.... se dopo aver finito l'avventura il giocatore sentirà l'esistenza di Trico come se fosse veramente lì con lui, allora avremo raggiunto il nostro obiettivo."

Nelle scorse ore, Sony ha pubblicato un nuovo trailer del gioco proprio incentrato sul rapporto tra Trico e il protagonista. The Last Guardian uscirà il prossimo 6 dicembre in Europa, in esclusiva su PS4.