The Legend of Zelda Breath of the Wild: l'analisi di Digital Foundry

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The Legend of Zelda: Breath of the Wild è finalmente disponibile per tutti i giocatori su Nintendo Switch e Wii U. Tra una cascata di recensioni positive e guide, trova spazio anche l’analisi tecnica di Digital Foundry, che ha setacciato attentamente la nuova avventura di Link.

Prendendo in esame la versione per Nintendo Switch, la testata britannica si è concentrata sulle differenze di resa con la console in modalità portatile (720p) e in quella dock (900p). A livello visivo non ci sono grosse disparità, e le immagini mostrano principalmente lo scarto di risoluzione. Tuttavia, grazie allo schermo a 720p di Nintendo Switch, il titolo presenta un ottimo livello di definizione anche a console scollegata dalla dock. L’unica differenza tecnica riscontrata da Digital Foundry risiede nella linea di filtraggio delle texture, che si manifesta più in prossimità del giocatore quando il titolo è giocato in modalità portatile.

Riguardo alle prestazioni, invece, The Legend of Zelda: Breath of the Wild si comporta decisamente meglio console alla mano, con un framerate che si attesta sempre sui 30fps senza evidenti cali, mentre sul televisore si perdono fino a 10fps. La ragione non sembrerebbe essere dovuta né all’aumento di risoluzione, né dalla complessità alla scena giocata, ma piuttosto da un problema di streaming dati.

Secondo Digital Foundry, Nintendo non avrebbe sfruttato la maggior velocità di clock offerta dalla GPU in modalità dock, ed è per questo motivo che effetti, draw distance, ombre e tutte le caratteristiche tecniche si presentano allo stesso modo in entrambe le modalità. The Legend of Zelda: Breath of the Wild è disponibile da oggi su Wii U e Nintendo Switch.