The Outer Worlds non vuole essere un gioco politico, precisa Obsidian

The Outer Worlds non vuole essere un gioco politico, precisa Obsidian
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Sappiamo che The Outer Worlds è ambientato all'interno di un universo in cui le le più grandi mega-corporazioni stanno colonizzando e terraformando svariati pianeti al fine di estendere la propria influenza ed accrescere il proprio potere.

Per quanto il setting generale possa lasciar credere che The Outer Worlds sia in una certa misura un titolo interessato a temi politici, non sarà questo il caso: lo ha chiarito il co-director Boyarsky durante una nuova intervista. Volgere lo sguardo al mondo politico è "l'ultima cosa" desiderata dagli sviluppatori, che sono stati "molto attenti" a non trattare direttamente alcuni dei temi più scottanti della società moderna:

"Non voglio che la gente pensi che questo sia un gioco molto incentrato sulla politica: dovrebbe essere divertente, dovrebbe essere carico di humor.

Mi piacciono i soldi: non sono contro il capitalismo e in diversi sensi sono contento della nostra società. Ma ovviamente ci sono molti modi in cui potrebbe essere migliore.
Abbiamo iniziato lo sviluppo nell'aprile del 2016 e un paio di cose sono successe [nella politica mondiale] tra allora e adesso che nessuno si aspettava. Non ci aspettavamo questo".

Boyarsky ha poi continuato dichiarando che la trama di The Outer Worlds non sarà tanto incentrata sul tema del capitalismo in particolare, quanto più sul concetto di potere e sul "come il potere viene usato contro le persone che non ce l'hanno".

The Outer Worlds uscirà su PC, PlayStation 4 e Xbox One il 25 ottobre 2019. Il titolo di Obsidian includerà una serie di finali multipli. Per ulteriori dettagli, vi rimandiamo alla nostra Anteprima di The Outer Worlds.