The Tomorrow Children sta per tornare? Q-Games chiede a Sony di ridargli l'IP

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A margine di uno streaming organizzato per celebrare il quinto anniversario di The Tomorrow Children, Dylan Cuthbert di Q-Games ha manifestato la propria intenzione di riappropriarsi dei diritti di questo sfortunato free roaming post-apocalittico sviluppato in collaborazioni con Sony e il team di SIE Japan.

Nel corso dello streaming, l'amministratore delegato di Q-Games ha riaperto una finestra sulla bizzarra dimensione a tinte sovietiche di The Tomorrow Children cimentandosi con le sfide offerte da una versione per sviluppatori.

Tra una missione di esplorazione nelle caverne di cristalli del Grande Vuoto Bianco e una battaglia con i cyber-dinosauri che minacciano i nuovi insediamenti del popolo, Cuthbert si è mostrato affranto nel ricordare ai giornalisti di IGN Japan come "sfortunatamente, in questo momento tutti i diritti su questa IP appartengono a Sony, dico davvero. Continuerò a contattarli per provare a riavere questa IP, e se riuscirò a riottenerla, allora pensero sicuramente a come fare per rilanciare The Tomorrow Children ma senza l'obbligo di accedere a un server".

Nel ricordare la chiusura di The Tomorrow Children avvenuta nel 2017 e la fine dell'esperienza offerta su PlayStation 4 da questo insolito progetto a mondo aperto a metà tra Animal Crossing e Minecraft, il CEO di Q-Games specifica che "sono stati proprio i costi di gestione del server a decretarne la fine, se non ci fosse stato quell'obbligo allora con ogni probabilità avremmo potuto offrirlo gratis alle persone che desideravano giocarlo".

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