The Witcher 3: Wild Hunt, ecco perché è stato rinviato al 2015

CD Projekt RED ha presentato oggi il suo rapporto finanziario approfittandone anche per svelare i motivi che hanno portato il team a rinviare The Witcher 3: Wild Hunt al mese di febbraio 2015. Come era prevedibile, lo sviluppatore polacco vuole affinare meglio alcune caratteristiche del gioco e soprattutto evitare la forte concorrenza di fine anno.

Quest'ultima motivazione è proprio il primo punto tra quelli mostrati dallo sviluppatore, che è ovviamente interessato a lanciare The Witcher 3: Wild Hunt in un periodo meno affollato di uscite come naturalmente sarà la fine del 2014. Senza contare che il team è sicuro che tra un anno a questa parte ci saranno più console di nuova generazione vendute sul mercato, ciò che si traduce automaticamente in un pubblico potenziale ancora maggiore. Chiaramente, il tempo in più a disposizione permetterà a CD Projekt RED di rilasciare un prodotto il più possibile esente da bug. 
In tal senso, tra le cose ancora da fare, il team segnala nell'ordine: implementazione delle side quest rimanenti, importazione dei doppiaggi e test di qualità, test e bilanciamento per gameplay, lavoro per migliorare l'aspetto grafico del titolo e conseguente ottimizzazione del motore REDEngine 3.
Tra le caratteristiche già completate si trovano invece dialoghi, mondo di gioco, titolo già totalmente giocabile e motore grafico supportato su tutte e tre le piattaforme (PC, PlayStation 4 e Xbox One). Infine, si sta lavorando sul doppiaggio per ogni lingua differente dall'inglese prevista per il gioco e sono entrati in produzione gli elementi fisici della Collector's Edition. I pre-order saranno attivi nei prossimi mesi.