The Witcher: CD Projekt spiega tutti i motivi dietro il passaggio all'Unreal Engine 5

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Sul prossimo gioco di CD Projekt RED non ci sono certezze, tranne una: il nuovo The Witcher sarà realizzato in Unreal Engine 5. La compagnia polacca si distacca quindi dal suo REDengine proprietario ed adotta un motore di nuovissima generazione per plasmare il futuro videoludico del brand.

Pawel Zawodny, CTO di CD Projekt, ha rivelato ulteriori retroscena sui motivi che hanno spinto l'azienda verso questa importante rivoluzione: "E' stato il cambiamento verso il supporto all'open world che ha portato l'Unreal Engine 5 alla nostra attenzione", questo il motivo principale. "Ciò ha aperto un nuovo capitolo per noi, vogliamo davvero vedere come la nostra esperienza nel creare giochi open world si può combinare con tutta la potenza ingegneristica di Epic", aggiunge Zaowdny, che sottolinea come l'obiettivo finale sia di "realizzare qualcosa di straordinario alla fine".

Tra gli altri membri di CD Projekt RED, l'art director Jakub Knapik fa notare che, dato l'elevato numero di sviluppatori al mondo che già utilizzano l'Unreal Engine, il team potrà fare tesoro delle esperienze altrui per plasmare la sua nuova produzione. Infine, il game director Jason Slama evidenzia come l'UE5 sia un motore perfetto per dare un elevato livello di stabilità ad un open world, che di loro necessitano di motori grafici altamente performanti a causa delle innumerevoli variabili che questo genere di giochi mettono in campo sul piano ludico e tecnico.

Nonostante ciò, Digital Foundry solleva dubbi sull'Unreal Engine 5 per il nuovo The Witcher, descritto dalla testa come un "cambiamento sismico" per lo studio polacco, al momento dagli esiti imprevedibili.