The Witcher Remake sarà open world: CD Projekt conferma il gameplay free roaming

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A un mese esatto dall'annuncio di The Witcher Remake su Unreal Engine 5, i vertici di CD Projekt colgono l'opportunità offertagli dall'ultimo resoconto finanziario della compagnia per riferirci che la riedizione attualizzata del primo GDR con protagonista Geralt di Rivia assumerà i contorni di un'avventura open world.

Nell'ultimo report trimestrale di CD Projekt RED, la software house europea ha discusso dei videogiochi attualmente in sviluppo e, nel riferirsi a The Witcher Remake, ha candidamente ammesso che sarà un "gioco di ruolo a mondo aperto, un'esperienza a giocatore singolo incentrata sulla narrazione".

Gli emuli dello Strigo che rivisiteranno i luoghi che hanno fatto da sfondo al primo capitolo di The Witcher, quindi, li ritroveranno all'interno di uno scenario ben più ampio e con una struttura tipicamente free roaming, un approccio ludico, narrativo e contenutistico non troppo dissimile da quello adottato da CD Projekt in The Witcher 3 Wild Hunt e ampliato con la gigalopoli di Night City esplorata dagli appassionati di Cyberpunk 2077.

La trasformazione open world del primo capitolo di The Witcher con il Remake su Unreal Engine 5, d'altronde, venne suggerita dallo stesso boss di CD Projekt Adam Badowski quando spiegò, a margine del reveal ufficiale del titolo, che "tornare in questi luoghi così importanti e ricreare il gioco da zero per la nuova generazione di appassionati ci permetterà di offrire loro un'esperienza grande, se non più ampia".