Top 5 giochi veramente orribili per PlayStation 1

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Abbiamo visto la Top 5 dei giochi più brutti per PS2 ma adesso è il momento di passare alla gloriosa PS1: una console che ci ha regalato tantissimi capolavori ma anche giochi di una bruttezza rara. Del resto, sopratutto tra il 1994 e il 1996, gli sviluppatori stavano ancora sperimentando con la grafica 3D e non tutti i giochi uscivano con il buco.

Bubsy 3D

Bubsy 3D è ritenuto da molti forse la più grande delusione per PS1, i platform 2D di Bubsy avevano riscosso un discreto successo all'epoca dei 16-bit e in molti non vedevano l'ora di un platform tridimensionale dedicato a questa mascotte. Ma purtroppo Bubsy 3D ha tantissimi difetti, dal comparto grafico arretrato al gameplay arcaico. Bocciato su tutta la linea.

Rascal Racers

Siamo nel 2004, PlayStation 2 domina il mercato, Xbox e GameCube si spartiscono piccole fetta della torta e nel frattempo c'è chi pubblica ancora giochi per la prima PlayStation, a dieci anni di distanza dal debutto. Rascal Racers è un clone di Mario Kart con protagonisti dei teneri animaletti ma c'è da dire che quasi nulla funzionava a dovere, dalla fisica al modello di guida, citando anche la direzione artistica ben poco ispirata. Peccato.

Mortal Kombat Special Forces

Mortal Kombat Mythologies Sub Zero era stato bocciato da pubblico e critica ma con Special Forces, Midway è riuscita a fare ancora peggio. Un picchiaduro a scorrimento stile Fighting Force con protagonista Jax in un gioco d'azione poco ispirato e tecnicamente datato pur essendo uscito nel 2000, a ben sei anni di distanza dal lancio della console.

The Crow City of Angels

Chi non ha amato Il Corvo con Brandon Lee? Dopo la tragica scomparsa dell'attore, la saga cinematografica è continuata con alcuni film di scarsa qualità tra cui il sequel diretto The Crow City of Angels, uscito nel 1996. Il videogioco omonimo esce invece nel 1997 ed è un flop, del resto era davvero brutto, un tie-in tipico dell'epoca, in cui contava solo il nome per vendere qualche copia.

ECW Anarchy Rulz

Negli anni '90 la WWF e la WCW dettavano legge nel panorama nordamericano delle federazioni di wrestling, tuttavia la piccola ECW di Philadelphia si stava ritagliando il suo spazio grazie a match hardcore estremi e un roster di grandi nomi. Nel 2000 esce ECW Anarchy Rulz, sequel di ECW Hardcore Revolution, a differenza del suo predecessore però il sequel era piuttosto mediocre: comparto tecnico da rivedere, fisica inesistente, sistema di controllo inutilmente complesso, mosse al rallentatore. Soldi sprecati e una grande delusione.