Trump vs. Cina: firmati due ordini contro TikTok e Tencent, rischio per il settore?

Trump vs. Cina: firmati due ordini contro TikTok e Tencent, rischio per il settore?
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Nonostante abbia ben altro di cui preoccuparsi, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump nelle scorse ore ha emesso due ordini esecutivi che dovrebbero portare al completo divieto di eseguire transazioni sul suolo americano in favore del proprietario di TikTok, ByteDance, e il proprietario di WeChat Tencent Holdings.

La “guerra” contro la Repubblica Popolare Cinese, insomma, continua a inasprirsi. WeChat è la popolare app di messaggistica usata da oltre un miliardo di persone al mondo. L'app, però, va ben oltre il semplice scambio di messaggi: possiede un sistema di pagamento interno ed è qui che sorge il problema, dato che vengono processate le informazioni degli utenti.

Inoltre, recenti report hanno scoperto che WeChat viene utilizzato per estendere la sorveglianza e la censura dello stato cinese: vengono ad esempio bloccati i messaggi provenienti da utenti internazionali ritenuti ostili al governo cinese o qualsiasi altro contenuto ritenuto off limits secondo i canoni della censura del gigante asiatico.

Gli interventi legislativi arrivano dopo che l'amministrazione Trump ha ritenuto le app sviluppate e controllate da società cinesi una minaccia alla sicurezza nazionale, rilevando un pericolo per la privacy degli americani, in particolare riguardo a TikTok.

"Questa raccolta di dati consente al Partito Comunista Cinese l'accesso alle informazioni personali e proprietarie degli americani, consentendo potenzialmente alla Cina di rintracciare le posizioni di dipendenti federali, creare fascicoli di informazioni personali per ricatti e condurre spionaggio industriale", si legge nel testo dell'ordine firmato contro TikTok.

TikTok ha dichiarato che non possiede e non darà informazioni al governo cinese. TikTok ha affermato che le informazioni sugli utenti statunitensi sono archiviate negli Stati Uniti e sottoposte a backup a Singapore.

Nella discussione è intervenuto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin il quale ha dichiarato in una conferenza stampa che le azioni dell'amministrazione Trump contro le app cinesi sono "un tipico comportamento egemonico che va contro i principi del mercato e le regole del commercio internazionale" e un tentativo di mantenere il monopolio dell'alta tecnologia.

Il linguaggio di entrambi gli ordini esecutivi appare vago, portando alcuni a suggerire che qualsiasi transazione con Tencent Holdings negli Stati Uniti sarebbe vietata. In una lettera Trump ha affermato che avrebbe definito quali “transazioni” saranno interessate da tali ordini restrittivi quando gli ordini esecutivi entreranno in vigore il 20 settembre.

Al di là del fatto che nelle ultime ore è stato specificato che l'ordine esecutivo nei confronti di Tencent riguarda solo WeChat, l'utilizzo di un linguaggio volutamente aperto e poco chiaro può in potenza avere delle ripercussioni sul mondo del gaming, dato che Tencent risulta proprietaria di Riot Games e di una costellazione di quote in altri colossi dell'industria come Epic Games, Ubisoft e Activision Blizzard.