Ubisoft in causa: Assassin's Creed è un plagio?

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Le grandi multinazionali sono spesso bersaglio di cause legali intentate da aziende concorrenti o privati cittadini che si sentano in qualche modo defraudati dei loro diritti. E' quello che capita oggi ad Ubisoft, e nientemeno che in merito alla paternità del suo franchise di maggior successo, Assassin's Creed.

John Beiswenger è un ingegnere americano il cui nome è associato a oltre venti brevetti che spaziano dalla tecnologia LCD ai touchscreen, dalla scansione delle impronte digitali alla robotica nel settore sanitario. Ma è anche un romanziere, ed in queste vesti ha presentato un esposto al tribunale della Pennsylvania per 11 violazioni di suoi copyright: la popolare serie di videogiochi (ed altri media) Assassin's Creed, al debutto nel 2007, propone concetti e notevoli similarità con il suo originale romanzo "Link", edito nel 2002.
Nel romanzo si utilizza appunto un macchinario chiamato "Link" per collegare la mente del protagonista ai ricordi dei suoi antenati e rivivere eventi storici. Anche numerose storyline, il riferimento stesso agli omicidi e alla setta degli Assassini sarebbero già state descritte da Beiswenger, che adduce decine di esempi di presunto plagio chiedendo pertanto ad Ubisoft un risarcimento di 5.25 milioni di dollari.
L'autore ha intentato causa anche a Gametrailers per aver, appunto, pubblicato trailers legati all'oggetto del contendere, cioè Assassin's Creed. Scopriremo prossimamente quale sarà la reazione della casa francese a questa situazione.