Per Ubisoft non sarà dispendioso convertire i giochi per Google Stadia

Per Ubisoft non sarà dispendioso convertire i giochi per Google Stadia
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A partire dal mese di novembre la concorrenza nel mercato videoludico si farà ancor più agguerita con l'entrata in scena di un nuovo contendente, Google. Il gigante di Mountain View lancerà Stadia, servizio di cloud gaming che permetterà agli utenti di giocare in streaming ai loro titoli preferiti su un'ampia varietà di dispositivi.

Oltre ad essere una nuova opportunità per i videogiocatori, la nuova piattaforma rappresenta anche una sfida per gli sviluppatori, che devono assicurarsi che i loro titoli girino bene anche sul nuovo hardware, composto da una CPU custom 2,7Ghz Hyper-Threaded, 16GB di memoria RAM HBM2 e una GPU custom da ben 10,7 Teraflops.

Secondo il CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, in ogni caso, non sarà affatto dispendioso convertire i giochi per Google Stadia. Nel corso di un Q&A con gli azionisti, l'esecutivo della casa francese ha dichiarato: "I costi aggiuntivi necessari per assicurarsi che i giochi girino bene su Stadia non sono poi tanto elevati. Fa parte dei nostri progetti futuri la volontà di stabilire un ottimo rapporto di collaborazione con Stadia, per assicurarci che l'operazione sia remunerativa per noi".

È pur vero, tuttavia, che Ubisoft è stata una delle prime compagnie a mettere le mani sui tool di sviluppo della nuova piattaforma. Assassin's Creed Odyssey, infatti, è stato il titolo utilizzato durante la fase di testing del servizio condotta ancora prima della presentazione ufficiale, quando ancora era identificato con il nome Project Stream. Sarebbe interessante scoprire cosa ne pensano le altre case di sviluppo.

Nei giorni scorsi, durante un recente Reddit AMA, gli sviluppatori hanno fornito dei chiarimenti sull'abbonamento Stadia Pro, assimilabile a PlayStation Plus e Xbox Live Gold piuttosto che a Netflix, sul Family Sharing e sul supporto agli Achievement.