Ubisoft: l'uscita di un gioco tripla A è a rischio a causa del Coronavirus

Ubisoft: l'uscita di un gioco tripla A è a rischio a causa del Coronavirus
di

L'emergenza causata dal Coronavirus ha impattato anche il mondo videoludico, causando la cancellazione delle principali fiere del settore e costringendo la maggior parte degli studi di sviluppo a convertirsi al lavoro da remoto. Ciò, unitamente ai problemi della catena di distribuzione, ha rallentato lo sviluppo dei giochi.

Giochi come The Last of Us Part 2, Ghost of Tsushima, Minecraft Dungeons e Wasteland 3 hanno subito dei rinvii, mentre è ancora incerto il futuro di molti titoli attualmente in sviluppo. Anche una compagnia con fondamenta solide come Ubisoft potrebbe essere costretta a rinviare uno dei suoi prodotti di punta per l'attuale anno fiscale 2020/2021. A farcelo sapere è stato Yves Guillemot durante l'ultimo briefing finanziario per gli azionisti: secondo il CEO, l'emergenza sanitaria potrebbe "riflettersi con la possibile decisione di posticipare la pubblicazione di un gioco AAA all'anno fiscale 2021-2022, per massimizzare il potenziale a lungo termine della line-up".

Guillemot, tuttavia, non si è espresso sull'identità di questo giochi tripla A. Per l'anno fiscale in corso, ricordiamo, Ubisoft ha in programma cinque titoli ad alto budget: Assassin's Creed Valhalla - previsto per la fine dell'anno - Watch Dogs Legion, Rainbow Six Quarantine, Gods & Monsters e un gioco AAA non ancora annunciato, che in molti continuano ad associare ai tanto rumoreggiati Prince of Persia o Splinter Cell.

Quali di questi rischia il rinvio all'anno fiscale 2021/2022? Probabilmente non Assassin's Creed Valhalla, visto che è stato appena annunciato per la fine del 2020. Al momento non è chiaro, ma ne sapremo sicuramente di più in occasione dell'Ubisoft Forward del 12 luglio, evento virtuale in sostituzione dell'E3 2020 durante il quale il colosso francese svelerà i suoi piani per la prossima generazione.