'L'ultima parte di Sonic Frontiers è stata sviluppata frettolosamente', rivela Kishimoto

'L'ultima parte di Sonic Frontiers è stata sviluppata frettolosamente', rivela Kishimoto
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In occasione di una recente livestream, il Sonic Team ha risposto ad alcune domande poste dai fan di Sonic Frontiers, cogliendo l'occasione per svelare alcuni particolari interessanti riguardo alla fase di sviluppo del gioco. Stando a quanto dichiarato dal designer Morio Kishimoto, alcune sezioni sarebbero state realizzate troppo frettolosamente.

Kishimoto ha spiegato che uno dei problemi più grandi per il team è stato la gestione del tempo. Gli sviluppatori hanno infatti dedicato grandissima cura alle prime fasi di gioco, cercando di regalare ai giocatori delle boss battle che potessero essere soddisfacenti ma non troppo frustranti; per questo motivo, lo sviluppo di alcuni boss si è protratto per un arco davvero lunghissimo di tempo, nel tentativo di cercare la giusta combinazione.

Ad esempio, il primo boss del gioco, Ninja, era letteralmente impossibile da sconfiggere all'inizio, così come anche il boss Giganto, il cui sviluppo si è protratto per ben cinque anni! Con l'avvicinarsi della data d'uscita del gioco, gli sviluppatori sono stati quindi costretti a tagliare sui tempi per evitare possibili ritardi, dedicando meno attenzioni alle ultime fasi del progetto.

Ad ogni modo, l'ultimo titolo dedicato al riccio blu ha avuto una grande importanza per il futuro della serie. Stando a quanto dichiarato dal capo del Sonic Team, Sonic Frontiers ha ridefinito totalmente i canoni della saga grazie al suo open world e alla grande libertà d'esplorazione concessa al giocatore.