Uncharted 3 compie 10 anni: Naughty Dog celebra la ricorrenza e cita TLOU

Uncharted 3 compie 10 anni: Naughty Dog celebra la ricorrenza e cita TLOU
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Dalle colonne del sito ufficiale di Naughty Dog, gli esponenti della sussidiaria californiana dei PlayStation Studios festeggiano il decimo anniversario dall'uscita di Uncharted 3 condividendo degli aneddoti sullo sviluppo del kolossal action adventure approdato su PS3 nell'ormai lontano 2 novembre 2011.

Il ricordo dell'impegno profuso dai "cagnacci" per dare forma al progetto di Uncharted 3 L'Inganno di Drake e dare seguito all'eccezionale lavoro svolto nel capitolo precedente è affidato al Presidente e al Vicepresidente di Naughty Dog, Evan Wells e Christian Gyrling.

Nel ripercorrere le tappe fondamentali dello sviluppo della terza avventura "maggiore" di Nathan Drake, Wells condivide il suo ricordo preferito del tempo trascorso a lavorare sul titolo: "Beh, mi è piaciuto molto lavorare sul lato multiplayer dell'esperienza di gioco. Avevamo un team molto piccolo e frammentario che stava costruendo quell'ecosistema multiplayer prendendo spunto da Uncharted 2. Dalle funzionalità aggiuntive alle migliorie delle mappe, siamo stati molto felici del lavoro portato avanti".

Alle parole di Wells fanno seguito le dichiarazioni del vicepresidente Gyrling, spiegando come "il gioco era quasi finito e chiedemmo a molti membri del team di tornare a casa per testare un'ultima volta il gameplay, mancavano pochi giorni alla presentazione della build finale che avremmo dovuto mostrare a Sony. Io stesso tornai a casa e giocai dall'inizio l'avventura, ma dopo alcune ore mi accorsi dei problemi, c'erano glitch che peggioravano sempre più l'esperienza come nemici che diventavano invisibili, l'oceano che diventava rosso sangue e livelli completamente assenti dal sistema di caricamento. Stavo letteralmente impazzendo e la mattina dopo sono andato da Evan per esporgli i problemi, dicendogli che se avessimo lanciato il gioco in quello stato sarebbe stato impossibile da eseguire sui vecchi modelli di PS3. Allora ci siamo rimboccati le maniche, e abbiamo creato due versioni di debug del gioco per affidarle a due gruppi per i test. Un gruppo vedeva glitch che l'altro non notava, e viceversa, così abbiamo corretto tutti i bug critici e rispettato la scadenza della presentazione del gioco a Sony, prevista due giorni dopo!".

Evan Wells riflette poi sul gravoso impegno che Naughty Dog stava portando avanti nel 2011, tra la finalizzazione del codice di Uncharted 3 in vista della commercializzazione e il lavoro portato avanti con The Last of Us: "Annunciare la data di lancio il giorno stesso in cui si presenta il proprio gioco non è stata una grande idea! Il reveal trailer includeva infatti la data di uscita, e attenersi a quella data è stato straordinariamente difficile per noi. Abbiamo dovuto dirottare la grande maggior parte delle risorse (al tempo già molto limitate) che avevamo destinato allo sviluppo iniziale di The Last of Us, è stato un processo di sviluppo impegnativo per tutti noi".