Uncharted 4: quando Nathan Drake ritrovò Sam, il fratello perduto

Uncharted 4: quando Nathan Drake ritrovò Sam, il fratello perduto
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Il passato di Nathan Drake è sempre stato uno dei misteri di Uncharted. In più occasioni la serie ci lascia intuire che la gioventù del celebre personaggio Naughty Dog è stata piuttosto burrascosa, ma è con Uncharted 4 Fine di un Ladro che tutti i nodi vengono al pettine, grazie ad un incredibile ritorno dall'oltretomba.

Prima ancora di divenire uno dei più grandi ladri ed esploratori del mondo e fare scoperte storiche come il tesoro di El Dorado e le città perdute di Shambhala e Ubar, Nate era un piccolo delinquente che viveva spesso di stenti ed ai margini della società. Ma c'era una persona sulla quale sapeva di poter sempre fare affidamento: suo fratello maggiore Samuel "Sam" Drake (scopriamo qualche dettaglio in più su chi è Sam Drake in Uncharted 4), con cui ha instaurato un legame indissolubile. Ma il destino aveva piani diversi per il duo: durante una rocambolesca fuga da una prigione di Panama, Sam viene ferito in modo grave da un proiettile sparato da una guardia del carcere, e Nate è costretto a lasciare indietro il fratello ritenendolo ormai morto. Disperato per la scomparsa di Sam, Nate elabora il lutto e si lascia la sua vecchia esistenza alle spalle, vivendo infine una vita incredibile alla ricerca dei più grandi tesori nascosti del mondo.

Ma quando ormai quell'esistenza sembra ormai un ricordo, con Nate ora sposato con Elena Fisher e regolare dipendente della Jameson Marine, il passato torna letteralmente a bussare alla porta. Un Sam ancora vivo e vegeto si palesa davanti all'ufficio di Nathan che, incredulo e confuso, abbraccia con gioia il fratello ritenuto morto tanti anni prima. E' l'occasione dunque per raccontarsi quanto è accaduto nel corso del tempo, con Nate che svela a Sam tutte le sue incredibili vicende capitolo dopo capitolo (a tal proposito, qual è il miglior gioco di Uncharted?).

Ma perché Sam è ancora vivo? Cosa gli è successo? Quella dell'uomo si scopre non essere una visita di cortesia, ma una richiesta d'aiuto per una vicenda molto più grande e complessa: dopo aver trascorso gli ultimi 15 anni in prigione, Sam racconta a Nate di essere riuscito ad evadere grazie al suo compagno di cella, Hector Alcazar, un temuto e pericoloso boss della droga. Hector lo ha tirato dalla propria cella solo per ottenere in cambio una parte del tesoro del pirata Henry Avery di cui Sam parlava continuamente, dandogli solo tre mesi di tempo per trovarlo.

Con la sua vita a rischio, Sam chiede dunque a Nate di aiutarlo a scoprire l'ubicazione delle fortune di Avery. Combattuto tra la sua nuova vita ed il desiderio di ritornare nel giro dei cacciatori di tesori in compagnia del fratello, Nathan si imbarca per quella che sarà la sua ultima, grande avventura, con l'obiettivo di salvare Sam attraverso un viaggio pericoloso dove emergeranno infine incredibili e scomode verità. Non poteva esserci epilogo emotivamente più forte e coinvolgente per la storia di Nathan Drake in Uncharted.