Uncharted, parla Amy Henning: qualcosa di meraviglioso, nato per caso e per volontà

Uncharted, parla Amy Henning: qualcosa di meraviglioso, nato per caso e per volontà
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Recentemente, il cast di Uncharted 3 ha avuto modo di riunirsi per ricordare il lavoro compiuto sulla produzione firmata da Naughty Dog.

All'appuntamento ha preso parte anche Amy Henning, ex Director presso la software house, alla quale è stato domandato di raccontare il suo miglior ricordo dell'esperienza di lavoro sulla saga di Nathan Drake. Decisamente umana e personale la risposta che è stata offerta dalla celebre Director.

"Ciò di cui sono più orgogliosa è il modo in cui abbiamo creato qualcosa che tutti amano, un po' intenzionalmente e un po' per caso. - ha affermato Amy Henning - Nel senso, la demografica del gioco, dai giovani agli adulti, ci sono persone che lo hanno giocato coi propri genitori, altre con i propri compagni, lo hanno amato sia donne sia uomini. Ha colpito nel segno, è stato una sorta di avventura 'comfort food' per tutti. [...] Ci sono così tante persone che sono venute da me con storie adorabili, di come lo hanno condiviso con membri della famiglia, cosa che li ha aiutati ad avvicinarsi, individui che lo hanno giocato coi genitori prossimi alla morte, per condividere un ultimo gioco insieme. Ancor più che i trofei o il fatto che Harrison Ford giochi ai tuoi titoli, il semplice sapere che le persone hanno vissuto questi momenti [è stato l'elemento migliore dell'esperienza]".

Le avventure di Nathan Drake si sono concluse col Fine di un Ladro, con molti che hanno visto in Uncharted 4 il miglior capitolo della serie.