Unity si scusa per aver preso decisioni affrettate: niente tassa sull'installazione?

Unity si scusa per aver preso decisioni affrettate: niente tassa sull'installazione?
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Dopo le reazioni estremamente negative degli sviluppatori, Unity ha annunciato che farà dietrofront riguardo la tassa sulle installazioni dei giochi che utilizzano questo motore. La community ha fatto fronte comune e le numerose proteste sono servite a far cambiare idea alla compagnia.

"Vi abbiamo ascoltati. Ci scusiamo per essere stati poco chiari riguardo la tassa sulle installazioni che abbiamo annunciato a inizio settimana. Stiamo discutendo con i nostri dipendenti, con la community, clienti e partner per apportare un cambiamento rispetto a quanto deciso inizialmente. Maggiori novità sono attese tra qualche giorno. Grazie per i vostri feedback."

Questo il testo del messaggio condiviso da Unity su X, la speranza dunque è che ci siano ora condizioni vantaggiose per gli sviluppatori e sopratutto che l'azienda sia più chiara con i suoi partner, come augurato da Tim Soret, direttore creativo di The Last Night. Lo stesso Soret si augura che l'azienda impari a comunicare correttamente con i clienti dal momento che parliamo di professionisti, manovre simili possono mettere in crisi gli studi più piccoli dall'oggi al domani.

La scorsa settimana gli uffici di Unity sono stati chiusi dopo le minacce di morte ricevute, dirigenti e dipendenti sono stati mandati a casa in attesa che la situazione torni alla normalità. Nella notte, il comunicato su X ha provato a tranquillizzare l community, per sapere però come si evolverà la situazione dovremo aspettare ancora qualche giorno.