Uomo arrestato in Giappone per aver venduto giochi Pokemon modificati e contraffatti

Uomo arrestato in Giappone per aver venduto giochi Pokemon modificati e contraffatti
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Un uomo giapponese di trent'anni è stato arrestato in Giappone dalla polizia della prefettura di Niigata, accusato di contraffazione e concorrenza sleale. Il motivo? Il giovane è stato trovato in possesso di ROM modificate di vari giochi Pokemon che rivendeva con lo scopo di trarne un profitto economico.

Nello specifico si parla di "versioni modificate di due giochi Pokemon per Ninendo 3DS", un lavoro che avrebbe fruttato all'autore 10.000 yen, circa 81 euro al cambio attuale. L'uomo è stato quindi arrestato e processato, condannato a pagare una multa di 300.000 yen, 2.400 euro al cambio.

La notizia ha suscitato un discreto scalpore, di fatto si tratta del primo arresto in assoluto in Giappone legato alla pirateria software ed alla modifica di videogiochi, problema che non ha mai toccato particolarmente il paese, restando confinato ad altre zone dell'Asia come Hong Kong e Taiwan.

In Occidente, invece, nelle scorse ore è salito agli onori della cronaca un remake fan made di Pokemon Rosso Fuoco, vedremo se Nintendo agirà per bloccarlo come accaduto nel caso di Mario Royale.