USA: cacciato dalla polizia per aver tentato una truffa con le carte Pokémon

USA: cacciato dalla polizia per aver tentato una truffa con le carte Pokémon
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Le carte rare dei Pokémon fanno gola proprio a tutti, anche ad un agente di polizia statunitense che pur di portarsele a casa a prezzo ridotto ha infranto le leggi che egli stesso aveva giurato di onorare e proteggere.

Stando a quanto rivelato dai giornali locali, William Knight, trentaduenne vice-sceriffo del dipartimento di Johnson County in Kansas (Stati Uniti d'America), è stato cacciato dalle forze dell'ordine per volere della Kansas Commission on Peace Officers' Standards and Training (KS-CPOST) dopo essere stato colto nel bel mezzo di una tentata truffa. L'ormai ex agente stava infatti cercando di acquistare in maniera illecita delle carte Pokémon ad un prezzo notevolmente più basso rispetto a quello di listino.

Lo scorso maggio, Knight si è recato presso un negozio con l'intenzione di acquistare 12 set di carte Pokémon piuttosto costosi. Evidentemente restio a spendere il prezzo richiesto (circa 400 dollari in totale), il furbetto ha piazzato sulle confezioni dei codici a barre di prodotti meno dispendiosi che aveva acquistato in precedenza presso lo stesso rivenditore. Suo malgrado, l'uomo non è andato oltre la cassa, dal momento che durante la fase di pagamento ha attirato le attenzioni di un addetto al controllo delle merci, il quale si è insospettito, ha scoperto tutto e ha provveduto a denunciare l'accaduto.

Il 13 maggio 2022 Knight è stato arrestato e trasportato presso il Johnson County Adult Detention Center. Dopo due giorni trascorsi sotto custodia, è uscito grazie al pagamento di una cauzione di 2.500 dollari. La data del 13 maggio 2022 ha anche rappresentato la fine della sua carriera da vice sceriffo, che era cominciata l'8 marzo del 2019. Avrebbe fatto meglio a spendere i 400 dollari richieste dalle carte Pokémon che tanto desiderava.