I videogiocatori sono sempre più anziani, secondo un nuovo studio

I videogiocatori sono sempre più anziani, secondo un nuovo studio
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Sembra che l'età media dei videogiocatori potrebbe lentamente innalzarsi nel prossimo futuro. Così suggerisce una nuova ricerca anagrafica condotta da Global Web Index, che riporta come sempre più persone della fascia d'età 55-64 anni spende parte del proprio tempo davanti a un videogioco.

La ricerca evidenzia che in questa fascia demografica è cresciuta del 32% dal 2018: in poche parole, una crescita di circa un terzo nel giro di soli tre anni. Il dato sicuramente è influenzato da alcuni fattori specifici, su tutti l'attuale pandemia di Covid-19 che, costringendo migliaia di persone a fasi di isolamento, ha spinto sempre più persone anche di età avanzata a buttarsi sui videogiochi per passare il tempo. Altro fattore da non sottovalutare la costante crescita del mercato mobile che attira l'attenzione di un numero di giocatori (casuali e non) sempre maggiore. GWI ha condotto l'analisi analizzando un campione di 19.500 soggetti provenienti da varie parti del mondo.

"I giocatori sono spesso raffigurati dai media in una certa maniera ma, proprio come vari stereotipi, non sono per forza chi credete che siano", afferma David Velia di GWI parlando con GameIndustry.biz. Del resto, l'86% delle persone che hanno una connessione Internet la utilizzano per giocare, e il 24% tra nonni e genitori vedono i videogiochi come un mezzo per passare tempo con la propria famiglia. Considerato che tantissimi appassionati, magari oggi adulti, si sono avvicinati al mondo videoludico in tenera età e continuano a seguirlo costantemente, non c'è da sorprendersi se nei prossimi anni l'età media dovesse continuare ad aumentare ancora. I videogiochi stanno andando incontro a varie trasformazioni, si pensi alle vendite di videogiochi digitali sempre più ampie rispetto al mercato fisico. Nel frattempo, i videogiocatori in Italia sono 16 milioni stando ai dati forniti nel report di IIDEA.