wwFest: Valorant, la nuova frontiera dell'intrattenimento firmata Riot Games

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Riot Games e Amazon hanno in previsione di organizzare, per iniziare al meglio il 2021, uno streaming sperimentale molto particolare: un festival musicale chiamato wwFest: VALORANT.

Questo festival digitale andrà in onda il prossimo 15 gennaio 2021 su Crown Channel, un canale di proprietà di Amazon (quindi presente su Twitch) inaugurato appena qualche mese fa e che vuole inserirsi a metà strada tra l'innovazione offerta dalle piattaforme streaming e la tipologia di palinsesti dei canali televisivi tradizionali. Non a caso l'obiettivo del canale è quello di far incontrare il gaming con la cultura pop.

Lo spettacolo in questione avverrà in uno studio reale che ospiterà musicisti, artisti e ballerini che si esibiranno esattamente come fosse un festival musicale, solo che sarà interamente dedicato a VALORANT. I talenti confermati dal trailer d'annuncio, al momento, sono ARMNHMR, Moore Kismet, Ookay e Whipped Cream.

Tutte le esibizioni live verranno filmate da diversi droni che daranno agli spettatori la possibilità di cambiare a piacimento la visuale, per godersi le performance a 360 gradi. Non solo, il punto di vista dei droni e il feed della trasmissione sarà profilato sugli agenti Raze, Reyna, Phoenix, Killjoy e Jett.

Stando a quanto dichiarato da Riot Games il feed di ogni agente sarà personalizzato per riflettere la sua personalità e il suo stile. Dopo il festival, Crown Channel pubblicherà (molto probabilmente su YouTube) anche singoli video, divisi per artisti, seguendo quelli che saranno i momenti salienti del festival.

Questo, a parer nostro, non è solo un ottimo modo per dare un po' di respiro alla scena musicale messa in ginocchio dal Covid-19, ma serve anche a Riot per creare engagement attorno al proprio shooter tattico. Inoltre, dimostra ancora una volta la sensibilità del colosso statunitense verso le nuove frontiere dell'intrattenimento, sempre più orientate a mescolare l'arte videoludica (diciamo pure digitale, in tutte le sue sfaccettature) con altre espressioni artistiche, come appunto la musica.

Non è la prima volta che Riot Games si muove in tal senso. Basti pensare al fenomeno K/DA, alla partnership con Spotify per le soundtrack dedicate a ogni agente di VALORANT, alla collaborazione con Universal Music per la colonna sonora dei Worlds e così via.

Insomma Riot Games, in questo campo, è sempre un passo avanti, anche se non dobbiamo dimenticare le grandiose iniziative di Epic Games con Fortnite.