Xbox + Activision: trattativa avviata a fine 2021, Microsoft ha valutato il caso molestie

Xbox + Activision: trattativa avviata a fine 2021, Microsoft ha valutato il caso molestie
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Nel corso di una recente intervista concessa al Washington Post, Phil Spencer, al capo di Microsoft Gaming, ha svelato alcuni retroscena sulla clamorosa trattativa di acquisizione di Activision-Blizzard destinata a cambiare inevitabilmente gli equilibri di mercato.

Spencer ha svelato che le discussioni con Activision hanno avuto inizio a fine 2021, e che Microsoft è stata ben attenta a valutare la delicata situazione in cui versava la compagnia di Bobby Kotick dopo le recenti accuse di molestie rivolte a diversi dei suoi dirigenti.

"Abbiamo passato del tempo con il team di Activision a valutare gli episodi, esaminare i sondaggi dei dipendenti e poi abbiamo discusso dei loro progetti, sia in merito ai progressi che stavano già facendo che ai piani futuri".

Spencer ha poi precisato che Microsoft non sarà coinvolta nei processi che dovrà affrontare Activision. Questo è stato un punto fondamentale per la casa di Xbox, che ha voluto prendere tutte le precauzioni del caso prima di proporre in via definitiva l'affare: "Dovevamo guardare a quel piano futuro e assicurarci di poter agire con fiducia".

Spencer ha infine commentato le iniziative con cui i dipendenti di Activision si sono uniti in protesta all'emergere degli scandali di molestie e discriminazioni all'interno della compagnia: "Sarò onesto, non ho molta esperienza personale con i sindacati. Lavoro in Microsoft da 33 anni. Quindi non cercherò di passare per un esperto in materia, ma parleremo di ciò che consente loro di fare il proprio lavoro al meglio, il che - come potrete immaginare in un'industria creativa - è la cosa più importante per noi".

Phil Spencer ha recentemente confermato che il franchise di Call of Duty continuerà ad esistere su PlayStation.