Xbox avrà il monopolio sugli sparatutto con Call of Duty? Microsoft risponde a Sony

Xbox avrà il monopolio sugli sparatutto con Call of Duty? Microsoft risponde a Sony
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Il parere contrario di Sony al matrimonio tra Microsoft e Activision, con l'accusa di "monopolio sugli sparatutto" mossa dall'azienda giapponese citando i timori per la futura esclusiva Xbox sull'IP di Call of Duty, spinge la casa di Redmond a esporsi nuovamente per rispondere alle criticità sollevate da SIE.

Nel nuovo documento presentato da Microsoft a CADE, i rappresentanti del colosso americano hanno spiegato all'autorità antitrust brasiliana che, a loro dire, l'acquisizione di Activision Blizzard non comporterebbe affatto il rischio di un monopolio sugli sparatutto.

Nel dimostrare questa tesi, Microsoft pubblica un lungo elenco di videogiochi che rientrano nel medesimo genere di Call of Duty, ivi compreso Destiny, ormai di proprietà di Sony dopo l'acquisizione di Bungie:

  • Apex Legends (Electronic Arts)
  • Battlefield (Electronic Arts)
  • Borderlands (2K Games)
  • Counter Strike (Valve)
  • CrossFire (SmileGate)
  • Destiny (Bungie)
  • Doom (Microsoft)
  • Far Cry (Ubisoft)
  • Gears of War (Microsoft)
  • Fortnite (Epic Games)
  • Halo (Microsoft)
  • Overwatch (Activision)
  • PUBG (Krafton)
  • Team Fortress 2 (Valve)
  • Titanfall (Electronic Arts)
  • Tom Clancy’s Rainbow Six Siege (Ubisoft)
  • Valorant (Tencent)

I rappresentanti di Microsoft interpellati dalla commissione antitrust brasiliana specificano inoltre che Call of Duty non può e non deve essere considerato come "l'FPS definitivo", soprattutto in funzione della straordinaria eterogeneità di esperienze sparatutto disponibili sul mercato.

La casa di Redmond cita a titolo d'esempio Deathloop e Minecraft: nel primo caso, infatti, il termine "sparatutto in prima persona" risulta essere riduttivo per descrivere il gameplay del titolo Bethesda, mentre nel caso di Minecraft l'azienda americana sottolina la grande varietà di termini utilizzati dai gestori degli store digitali per descriverne il gameplay, dal "titolo di creazione e sopravvivenza" a "esperienza action adventure", passando per il più canonico (ed estremamente generico) "gioco sandbox" o "open world".

Per Microsoft, quindi, anche Call of Duty è impossibile da incasellare solo ed esclusivamente nell'ambito di un solo genere di riferimento. E voi, cosa ne pensate al riguardo? Fatecelo sapere con un commento.