Xbox, la confessione di Peter Moore: 'Incoraggiavamo la console war per un motivo'

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Negli ultimi anni è stato il CEO del Liverpool FC ed è oggi un importante membro di Unity Technologies, ma Peter Moore è noto in particolare per essere stato anche il capo della divisione Xbox a partire dal 2003, contribuendo a far crescere il marchio durante i primi anni di Xbox 360.

Moore, che ha lasciato Microsoft nel 2007 per accasarsi ad Electronic Arts, si è soffermato sul suo periodo alla guida di Xbox durante un'intervista nell'ultima edizione del podcast di Front Office Sports, toccando in particolare sulla delicata questione della console war spesso dibattuta tra appassionati e addetti ai lavori. L'ex dirigente ha rivelato alcuni interessanti retroscena sulla politica adottata da Microsoft in quegli anni.

"Incoraggiavamo la console war, non per creare divisioni ma invece per alimentare la competizione tra Microsoft e Sony", spiega Moore, che aggiunge: "Se Microsoft avesse mollato Xbox dopo la vicenda del Red Ring of Death, l'industria videoludica sarebbe ora molto più povera e non ci sarebbe la competizione odierna". L'ex membro di Microsoft ebbe un ruolo importante nel superare la difficile vicenda del Red Ring of Death, gravissimo problema tecnico che affliggeva la maggior parte dei primi modelli di Xbox 360 rendendoli inutilizzabili: "Se non avessimo risolto il RROD nel modo in cui abbiamo fatto, sono sicuro che oggi non esisterebbe nessuna Xbox", sottolinea.

La storia, invece, è andata molto diversamente e nel 2022 Xbox Series X e S sono ancora le console Microsoft vendute più velocemente di sempre. Quello attuale, inoltre, è il miglior anno fiscale di sempre per Xbox, al netto di un calo degli incassi pari al 7% durante l'ultimo trimestre.