Xbox Game Pass: Josef Fares preferisce l'approccio di Sony con i 'giochi narrativi'

Xbox Game Pass: Josef Fares preferisce l'approccio di Sony con i 'giochi narrativi'
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Nel corso di un'intervista concessa alla redazione di GamingBolt, il boss degli studi Hazelight Josef Fares ha discusso della strategia portata avanti da Microsoft con Xbox Game Pass ritenendo opportuno sottolineare come, per lui, sia meglio l'approccio adottato da Sony con lo sviluppo delle proprie IP.

Senza tornare sulla polemica per la confusione nei nomi di Xbox Series X e S, l'istrionico regista, sceneggiatore e autore di videogiochi svedese spiega ai microfoni di GB che "non mi interessano molto le console, preferisco concentrarmi sui giochi e solo su quelli. Voglio dire, in questo momento sono molto più vicino alle idee portate avanti da Sony con la loro strategia volta a creare IP uniche, si concentrano maggiormente sui giochi che mi piacciono di più, ossia quelli ricchi di storie da raccontare. Per questo spero che Microsoft segua l'esempio".

Ricollegandosi alla strategia della casa di Redmond orientata all'evoluzione e alla promozione dei servizi legati a Xbox Game Pass, Fares rimarca il concetto espresso in precedenza dichiarando come "con il Game Pass non sono sicuro della strada che stanno seguendo. Voglio dire, è un contenitore e se non ci si mettono dentro dei giochi non ha senso. Ma non importa perchè non si tratta di una guerra tra fazioni. Per come ne parla Phil Spencer, sembra quasi che Microsoft voglia che il Game Pass sia disponibile un giorno anche su PS5, quindi alla fine si tratta semplicemente di giochi. [...] È difficile capire dove andranno con quel servizio ma sarà interessante scoprirlo. Spero però che Sony continui con ciò che sta facendo, tipo sviluppare giochi fantastici come The Last of Us e Spider-Man".