Xbox e i licenziamenti: Phil Spencer motiva e difende la politica di Microsoft

Xbox e i licenziamenti: Phil Spencer motiva e difende la politica di Microsoft
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Dopo essersi detto dispiaciuto per i licenziamenti di Microsoft, Phil Spencer ha affrontato nuovamente questo spinoso argomento nel corso dell'ultima intervista a IGN.com per motivare e difendere l'operato della casa di Redmond.

L'alto esponente di Microsoft Gaming ha spiegato che, in qualità di leader della divisione Xbox, ha la responsabilità di "creare un luogo sicuro dove le persone possano fare del loro meglio", pur ammettendo di "non essere riuscito appieno nel mio intento" proprio in ragione dei licenziamenti che hanno coinvolto, tra gli altri, The Coalition, 343 Industries, Bethesda e altre sussidiarie degli Xbox Game Studios.

Ai microfoni di IGN.com, Spencer spiega inoltre come "in questo momento ci sono alcuni aspetti e affari su cui dobbiamo lavorare, e fa parte di tutto questo assicurarci di avere sempre le risorse giuste nei posti giusti per lavorare nel modo migliore. A volte, ciò significa che dobbiamo fare degli investimenti o dei tagli e, specie in questo caso, non prendo mai alla leggera le scelte da compiere perché so che hanno un impatto reale sulla vita delle persone".

Sempre in merito ai 10.000 dipendenti licenziati da Microsoft, il boss del team Xbox prosegue nel suo discorso ritenendo opportuno sottolineare che "è importante per noi, e per l'organizzazione più ampia che è qui, che l'attività che svolgiamo sia messa in condizione di operare nel modo migliore e più stabile possibile perché è esattamente quello di cui abbiamo bisogno per andare avanti. Dobbiamo creare costantemente un posto migliore per i grandi membri del team che sono qui e metterli nelle condizioni migliori per continuare a realizzare ciò che stiamo portando avanti".