Zelda Breath of the Wild: il segreto dell'abbronzatura di Link svelato dai modder

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Mentre in rete prosegue la sfida dei modder a suon di video 8K e Ray Tracing di Zelda Breath of the Wild, c'è chi trova decisamente più interessante andare a caccia dei segreti e delle funzionalità ancora poco conosciute del capolavoro open world di Eiji Aonuma.

Da grande appassionato dell'epopea di Link, lo sviluppatore amatoriale e creatore di contenuti conosciuto come Postposterous ha provato a scoprire cosa si nasconde dietro al particolare sistema adottato dagli sviluppatori di Zelda BOTW nel gestire una funzionalità poco nota del kolossal nintendiano: il tasso di abbronzatura nelle aree desertiche.

Una volta giunto nelle regioni più soleggiate di Hyrule, il nostro intrepido alter-ego tende infatti ad acquisire un colorito rossastro in ragione di un sistema percentuale che, si presume, fu previsto in origine come elemento ingame salvo poi essere relegato a un mero parametro visivo: il tasso di abbronzatura di Link nelle aree desertiche raggiunge infatti il valore massimo del 4%. Lo youtuber e modder si è così chiesto cosa potesse mai accadere a Link forzando tale parametro per portarlo su valori decisamente più elevati.

Sfruttando le ormai consolidate tecniche di riprogrammazione per accedere a contenuti ingame e file di installazione "nascosti" di Zelda Breath of the Wild, l'autore di questo esperimento ha mostrato cosa sarebbe successo a Link rimanendo per troppo tempo solo il Sole cocente di Gerudo senza la dovuta "protezione" offertagli, appunto, dal blocco del tasso di abbronzatura al 4%.

Osservando il filmato dello youtuber, si nota Link prendere gradatamente un colorito rossastro sulle aree più esposte della pelle e, una volta superare un'abbronzatura al 10%, assumere completamente un colore nero per rappresentare (in maniera decisamente drastica) le scottature provocate dall'esposizione prolungata al Sole.