Zelda Tears of the Kingdom era quasi completo prima del rinvio nel 2022: lo rivela Aonuma

Zelda Tears of the Kingdom era quasi completo prima del rinvio nel 2022: lo rivela Aonuma
di

Con le 10 milioni di copie di Zelda TOTK vendute in soli tre giorni, il capolavoro Nintendo finisce inevitabilmente al centro delle attenzioni della stampa generalista. L'ultimo articolo del Washington Post offre così a Eiji Aonuma l'occasione per svelare un importante aneddoto sullo sviluppo di Tears of the Kingdom.

Ai microfoni della prestigiosa testata giornalistica statunitense, il producer di Zelda Breath of the Wild e Tears of the Kingom riflette sull'importanza del lavoro svolto dal suo team per evolvere ed espandere l'esperienza ludica della serie.

Come sottolinea lo stesso Aonuma nel corso dell'intervista, gli impegni fondamentali sui quali si è concentrato nel corso dell'ultimo anno sono stati l'ottimizzazione e la necessità di 'trasmettere la filosofia di TOTK' agli appassionati.

L'esponente di Nintendo svela ad esempio che sin dal marzo del 2022, all'annuncio del rinvio del sequel di Zelda BOTW, lo sviluppo di Tears of the Kingdom era già praticamente concluso: "Volevamo assicurarci che tutto fosse al 100% conforme agli standard qualitativi che ci eravamo prefissati". Nel corso dell'ultimo anno, di conseguenza, il team di Aonuma si concentrato quasi esclusivamente sull'ottimizzazione e sul lavoro di 'rifinitura del codice', in modo tale da garantire un lancio senza intoppi.

Per quanto concerne la 'filosofia di TOTK', Aonuma ricorda il video di Zelda Tears of the Kingdom del Nintendo Direct di febbraio e afferma che "con quel trailer la gente non aveva capito quali potessero essere gli elementi di gameplay del nuovo Zelda, non sapeva quale potesse essere il divertimento offerto dall'esperienza di gioco". Fu proprio questa consapevolezza a spingerlo a realizzare una video dimostrazione di 13 minuti sugli aspetti più dirimenti dello straordinario gameplay emergente di Zelda TOTK.