Recensione Loki

Sulle Orme di Diablo

Recensione Loki
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  • Pc
  • Il genere hack 'n' slash è sempre stato apprezzato nel mondo dei videogiochi, sopratutto in ambito PC.
    Il più famoso titolo di questo filone, che tutti ricorderanno, è senz’altro Diablo, pubblicato dalla Blizzard nel lontano 1996. L'impostazione ludica che ormai caratterizza tutte le produzioni ruolistiche appartenenti a questa "vena" prevede furiose mischie dove il giocatore si fa largo a suon di "click" fra orde di nemici, immerso in ambienti tipicamente fantasy, aumentando progressivamente le proprie abilità nell'arte blatatoria.
    Nonostante una base concettuale a tratti banale e senza dubbio trita, il genere è riuscito sempre a sopravvivere in tutti gli ambienti: dalle piattaforme casalinghe (Dark Alliance) al Personal computer, che sette anni fa vide proprio l'enorme successo di Diablo 2.

    Il progetto "Loki" nasce a più di 10 anni dal successo di Diablo. Per questo, deve dimostrare quantomeno una maturità concettuale che lo renda ben più di un sontuoso restyle. In effetti il titolo in esame riesce a ricreare le stesse atmosfere dei tempi d’oro di questo genere di gioco introducendo piccole ma importanti novità, come la costruzione di un proprio arsenale con le risorse che si trovano nel gioco e una trama avvincente per ogni eroe.
    Loki è ambientato nel XIII secolo, senza però entrare nella realtà storica del tempo: i Cyanide hanno attinto alla mitologia di quattro culture dell’ epoca per infondere spessore alla trama del loro progetto. Le leggende delle epopee che narrano la storia della antica Grecia nei tempi della guerra contro Sparta, dell’ Impero Egizio all’ ombra delle piramidi, dell’ antica civiltà Azteca avvolta ancora oggi da misteri insoluti e delle regioni fredde del nord sono lo sfondo da cui attinge la softwarehouse per creare le quattro ambientazioni del gioco.
    Il risultato è una trama avvincente, ricca per altro di azione frenetica e combattimenti serrati, dove gli dei mitologici delle quattro epoche antiche prendono parte alla vita degli eroi, ne modificano la rotta per capriccio o ne facilitano l’ esistenza con i propri favori. In Loki la sensazione di essere parte di qualcosa di più grande di noi stessi è palpabile: ciò che avviene nel mondo non si realizza per nostro volere ma è dovuto a enormi ingranaggi mossi da volontà superiori. Il giocatore vi prenderà parte come un piccolo strumento nelle mani degli dei, asservendone i voleri o soddisfacendone le voglie.

    Personaggi e Ambienti

    Nel gioco si potrà interpretare uno dei quattro eroi, ognuno dei quali vivrà una storia che si intreccerà con quella degli altri. Sarà quindi possibile interpretare il mago egizio che ha ricevuto l’ordine di attaccare il villaggio normanno e sterminarne la popolazione oppure -in antitesi- difendere la propria casa dall’ invasione dei seguaci di Seth vestendo i panni del guerriero normanno.
    Sarà compito del giocatore scegliere attentamente il protagonista tenendo in considerazione le peculiarità di ogni eroe e il proprio stile di gioco.

    Il mago egiziano è forse la scelta più impegnativa: i poteri che gli dei gli hanno concesso sono scarsi e nel combattimento ravvicinato è una classe nettamente svantaggiata. Se si riuscirà a raggiungere un alto livello, sarà tuttavia capace di lanciare potenti incantesimi dagli effetti devastanti.
    L’ eroe egizio venera il dio della luce Ra, Seth dio dell’ oscurità e Horus il dio dei faraoni. Esile figura trae i suoi poteri dagli elementi, come il fuoco per lanciare letali globi incandescenti a grandi distanze e colpire i suoi avversari, l’ energia elettrica che incanala in potenti saette o ancora il potere delle tenebre che gli permette di far risorgere creatura dal mondo dei morti. L’ ambiente che deve affrontare è il deserto arso dal tempo, un paesaggio piatto e senza punti di riferimento, dove si annidano insetti giganteschi o statue animate da poteri antichi che proteggono tesori di inestimabile valore.

    La sciamana azteca invece fonda il suo potere nell’ essenza stessa della natura che la circonda, i suoi talenti magici si manifestano in evocazioni di diverse creature fedeli alla natura, essa stessa può assumere sembianze animali in combattimento. Classe atipica, non eccelle in combattimento, ma con l’ aumentare dei poteri della fede può diventare estremamente pericolosa. Può venerare tra gli dei del suo credo il dio della natura Quetzalcoatl, il dio della morte Mictlantecuhtli e il dio della notte Tezcatlipoca. Il luogo di origine della sciamana è la foresta pluviale, un paesaggio pieno di avvallamenti in cui dovrà affrontare giaguari, tarantole giganti e tribù avversarie pronte ad ucciderla.

    La letale combattente greca, una guerriera abile sia con le armi corpo a corpo (daga e scudo), sia con armi da tiro (come il suo letale arco). Forse la classe più bilanciata del gioco, permette al giocatore di utilizzare vari stili di combattimento, indossare armature pesanti con buona resistenza ai colpi nemici ed infliggere danni sostenuti. Addestrata all’ uso delle trappole venera Artemide la dea della caccia, Ares dio della guerra e Atena dea della saggezza. Le sponde dell’ antica Grecia è il luogo di origine dell’ eroina, il giocatore sarà gettato suo malgrado nella guerra che incombe minacciosa contro Sparta al seguito di Atena e dell’ eroe Achille.

    Il possente guerriero normanno è maestro nei combattimenti corpo a corpo e da il meglio di se nelle mischie furiose, predilige le armi pesanti a due mani. Classe di eccellenza nel combattimento ravvicinato è la scelta migliore se si predilige risolvere gli scontri con la pura forza bruta.
    Questo barbaro nordico è in grado di infliggere colpi fisici micidiali con il suo enorme martello, usare l’ essenza magica dei ghiacci per potenziare le sue armi o richiamare a se il potere di Thor per scagliare potenti attacchi elettrici. Venera Odino il dio del sapere, Thor il dio del tuono e Tyr il dio della guerra.
    I picchi innevati e le foreste di abeti imbiancati dalla neve fanno da sfondo alle avventure del prode guerriero normanno, l’ avventura ha inizio con un misterioso attacco al suo villaggio da parte di strani uomini che si professano seguaci di Seth. Il giocatore, dopo aver sventato i piani degli assalitori, dovrà cercare le origini del male che colpisce le sue terre, inerpicandosi tra ripidi pendii innevati dove creature selvagge si aggirano fameliche pronte ad attaccarlo.

    Come il giocatore più attento avrà avuto modo di notare, nonostante il background mitologico sia molto diverso rispetot a quello di Diablo 2, la caratterizzazione degli eroi non si differenzia molto rispetto a quella del capolavoro Blizzard (il mago elementale ed il barbaro sono gli esempi più evidenti). Loki, come avremo modo di approfondire, sembra avere quasi la pretesa di emulare le gesta del suo illustre predecessore, raccogliendo la sua eredità. Anche la suddivisione delle abilità in tre principali vie (qui indicate dalle tre divinità di ogni guerriero), nonchè l'attribuzione dei bonus alle caratteristiche, ha un chè di familiare a chi abbia almeno una volta tentato di sventare il piano di Baal. Certo, per le nuove leve dei videogiocatori, ignari dei masterpiece del passato, questa somiglianza eccessiva potrebbe non essere troppo pesante, ma per chi ha qualche anno di gioco sulle spalle, non fosse per una trama convincente ed avvincente, Loki potrebbe "odorare di vecchio" già dalle prime battute di gioco.

    Il Gioco

    Il primo impatto con l'avventure riesce a spiegare l’intuitivo sistema di controllo ed evita un tedioso tutorial attraverso pochi e semplici obbiettivi iniziali. Portate a termine le missioni iniziali di apprendimento è possibile continuare le proprie esplorazioni liberamente, alla ricerca di nuove avventure, o luoghi nascosti nelle intricate mappe del gioco. Affrontando nemici sempre più forti si avrà la possibilità di trovare armi e armature migliori sulle spoglie degli avversari. Se si è particolarmente fortunati si potrà scovare oggetti magici di notevole potenza che potranno essere usati o rivenduti per alte somme di denaro nei villaggi.
    Luoghi sicuri dove riposare dopo cruente battaglie, i villaggi daranno al nostro eroe la possibilità di rivendere ai mercanti i propri bottini di guerra. In ogni borgo che si rispetti ci sarà sempre un fabbro che ci consentirà di acquistare nuove armi e armature, forgiarne di nuove aumentando l’ efficienza delle vecchie oppure smontare parti del proprio equipaggiamento, per utilizzare ed esempio la lama di una buona spada su un elsa di un’ altra.
    Nei villaggi non manca un tempio dedicato alle divinità, che ci permetterà di scegliere l’ essere divino che più ci aggrada e dove sarà consentito donare oggetti magici per aumentare la sua benevolenza nei nostri confronti.

    Oltre a queste piccolezze (le uniche "innovazioni" alla struttura classica del pluricitato Diablo), la gestione delle abilità e della crescita mostra qualche differenza rispetto al necessario metro di paragone. Utilizzare le abilità concesse all'eroe permette di "incassare" dei Punti Fede. Questi ultimi consentiranno di accedere alle abilità speciali di ogni personaggio. Nel gioco il repertorio per classe è di 51 abilità speciali (204 abilità speciali in totale) che spaziano dalla difesa passiva, all’ evocazione di preziosi alleati che ci aiuteranno in battaglia o ad incantesimi dagli effetti mortali. Una buoan varietà, tutto sommato, che garantisce uan discreta longevità.

    In Loki è possibile venerare un dio tra i tre messi a disposizione della propria classe o non venerarne alcuno, conservando tutti i propri punti esperienza. Il gioco da la possibilità inoltre di azzerare i punti inseriti in un ramo delle abilità per sperimentare diverse combinazioni. Questa eventualità comunque ha un costo in denaro: è meglio quindi assicurarsi una buona somma per dare sfogo alla propria indole creativa.
    L’ appartenenza ad un credo limiterà del 25% i punti esperienza acquisiti uccidendo mostri o svolgendo delle quest, che saranno donati al proprio dio. In cambio la divinità elargirà dei punti fede al proprio eroe che incrementeranno la sua barra della fede. Ogni volta che questa sarà completa egli riceverà un punto abilità da poter distribuire nell’ albero delle abilità.

    I punti esperienza consentono invece al personaggio di crescere nel proprio livello di classe: al raggiungimento di un nuovo livello il giocatore potrà distribuire 5 punti alle caratteristiche del proprio alter-ego.
    Questi attributi di classe sono tipicamente simili a quelli che si possono trovare in un qualsiasi gioco di ruolo: Forza, Destrezza, Intelligenza, Vitalità, Energia, Punti Mana, Punti Salute.

    L’ interfaccia di Loki richiama a tratti quella gia vista in altri Hack 'n' Slash: un inventario che appare con la semplice pressione di un tasto sulla barra di status in gioco ci permette di accedere a diversi pannelli.
    L’ inventario, a differenza dei suoi stimati predecessori è organizzato in un menu a tendina, manca una sezione divisa in settori come in Titan Quest e Diablo, sostituita con un elenco di nomi degli oggetti diviso per categorie. In Loki gli oggetti nell’ inventario vengono visualizzati graficamente solo se selezionati con il mouse dall’ elenco, tramite un pannello laterale a scomparsa in cui viene riportata anche la descrizione dei valori del danno, della difesa e i poteri magici. Gli spazi nell’ inventario sono limitati da un valore numerico generico, 40 per armi e armature e 80 spazi per gli oggetti come pozioni di cura. Manca il parametro fondamentale del peso, sarà quindi possibile trasportare decine di armature pur essendo un esile mago.

    Un altro pannello è dedicato alle missioni che il nostro eroe dovrà affrontare: parlando con i personaggi nel gioco si avrà la possibilità di partecipare a delle quest. Le missioni principali permetteranno di proseguire nella storia, mentre i compiti secondari consentiranno al nostro personaggio di acquisire maggior esperienza o ricchi premi in oggetti e denaro. Ogni missione verrà riportata in questo pannello indicando una breve descrizione, il tipo di ricompensa che si riceverà al suo compimento e l’ ubicazione in cui questa ha luogo. Sulla mappa del gioco gli obbiettivi da raggiungere saranno indicati con un simbolo, evitando quindi al giocatore tediose esplorazioni nei vasti stage del gioco.

    Online

    Loki supporta diverse modalità online. Il gioco prevede la connessione Lan con IP diretto o tramite il programma che Cyanide mette a disposizione per il suoi giochi. Per questa opzione si dovrà quindi procedere all’ installazione del GameCenter (incluso nel dvd di Loki) che gestisce tutti le modalità online dei giochi della softwarehouse. Discutibile l’ aggiornamento automatico richiesto dopo la prima installazione del gioco, di oltre 120 megabyte. Se con una adsl mediamente veloce l’ attesa per rivedere il menu del gioco è di 10 minuti i tempi con connessioni analogiche diventano biblici.

    Le scelte possibili nel gioco online prevedono modalità di sfida diverse, alcune delle quali molto divertenti.
    Sarà possibile affrontare l'avventura principale con i propri amici partecipando alla modalità Cooperativa: fino a sei giocatori possono prendere parte agli episodi, creando un vero e proprio gruppo di avventura in stile rpg.
    Il Duello permette a due sfidanti di combattere in una arena raccogliendo punti vittoria che vengono poi registrati nella classifica online di GameCenter: meglio quindi equipaggiarsi al meglio per evitare di essere battuti velocemente.
    La modalità Battaglia si basa su un sistema analogo al duello, prevede però la partecipazione di più giocatori (fino a 4) divisi in squadre.
    La Sfida, probabilmente assieme al sistema cooperativo una delle più originali nel gioco online, da la possibilità ad un gruppo di giocatori (massimo 6) di sfidare mostri di Loki, come i Boss che si trovano nel gioco.

    Grafica, Sonoro e Realizzazione

    Gia in fase di anali dell’ anteprima, avvenuta pochi mesi fa uno dei fattori che colpirono il redattore fu il comparto grafico del gioco. Loki mostra una grafica pulita e dettagliata, i personaggi e i mostri sono composti da un elevato numero di poligoni che li rende credibili e realistici e non fa rimpiangere la grafica prerenderizzata di Diablo 2. La possibilità di utilizzare il mouse per “zoomare” sul nostro personaggio ci consente di ammirare i particolari del suo equipaggiamento, che cambiano a seconda dell’ armatura indossata e delle armi che esso impugna.
    Le texture che ricoprono gli ambienti sono in alta risoluzione, anche se si deve da segnalare che in alcune circostanze sono fin troppe volte ripetute.

    Il gioco esibisce effetti grafici di notevole qualità sia nell’ utilizzo delle abilità speciali, come gli spettacolari incantesimi del mago, sia negli ambienti (per esempio le zone di origine vulcanica dove è possibile ammirare zampilli di lava, esplosioni di fuoco o distorsioni ambientali dovute al calore del magma). Ogni oggetto, costruzione o essere vivente ha una propria ombra proiettata sul terreno: il calare della notte e il sorgere del sole enfatizzano il trascorrere del tempo e rendono l’ ambiente più realistico. Gli elementi naturali sono riprodotti con dovizia di particolari, camminando ad esempio su una duna di sabbia nel deserto si lascerranno le proprie orme.

    Un appunto alle animazioni: la versione completa del gioco ha fatto emergere qualche sbavatura nella loro realizzazione. Se ad esempio il guerriero normanno mostra movenze perfette tipiche della sua mole, non si può dire altrettanto per l’ eroina greca o per alcuni avversari, che hanno animazioni in alcuni casi forzate e artificiali.
    Il motore utilizzato dai Cyanide mostra una notevole efficienza. Nelle battaglie furiose con decine di mostri su schermo il gioco non accenna ad alcun rallentamento. Il titolo è stato testato su due macchine differenti: un computer con singola cpu e una scheda grafica medio bassa (Ati x800) e un dual core con Ati X1900xt. In entrambi i casi è stato possibile selezionare dal menu del gioco la massima qualità possibile senza alcun problema di fluidità.

    Nel comparto sonoro vi è da fare una distinzione, le musiche sono a tratti di notevole intensità emotiva e cambiano da ambiente ad ambiente, mentre gli effetti del gioco, spesso ripetitivi, sono di scarsa originalità.

    Loki LokiVersione Analizzata PCLoki in fase di recensione non sembra avere subito cambiamenti rilevanti dalla versione di anteprima testata qualche tempo fa, mantenendo inatlerati pregi e difetti. Il gioco è a tutti gli effetti un buon rappresentante del genere Hack 'n' Slash, superiore a tratti nel gameplay al recente Titan Quest, e tuttavia risulta un evidente "reprise" dell'offerta ludica di Diablo 2, con poche, marginalissime aggiunte (persino il comparto online era una realtà ai tempi del re indiscusso). Fortunatamente la storia è ben strutturata e gli eroi che è possibile interpretare sono ben caratterizzati (anche se non tutti realizzati con la stessa cura, soprattutto nelle animazioni). Insomma dalla parte di Loki c'è una struttura ormai rodata e funzionale, che gode in questo caso di un'ottima varietà, ma in suo sfavore troviamo l'abbondante riuso concettuale che da anni ormai ammorba il genere degli hack'n'slash, incapace di offrire variazioni di rilievo rispetto ai mostri sacri di dieci anni fa. Un gioco da possedere per gli appassionati dei contesti mitologici rappresentati o per gli irriducibili amanti del genere, un buon acquisto per chi ha amato Diablo 2 e cerca un valido "Remember Yesterday".

    6.5

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