Anteprima Warhammer: Mark of Chaos

Il mondo fantasy più giocato di sempre sta per sbarcare sui nostri PC

Anteprima Warhammer: Mark of Chaos
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  • Pc
  • Dal tavolo al computer

    Warhammer è attualmente uno dei più famosi giochi strategici da tavolo in circolazione: in un mondo fantasy 17 eserciti, dai classici umani agli orchi, elfi, elfi oscuri, non morti e simili, ognuno dei quali dotato della propria storia e delle proprie specifiche unità militari, si scontrano in un teatro di violenza e di decadenza dove la pace è ormai un sogno irrealizzabile. Con un simile bagaglio di materiale c’è da stupirsi che questo marchio sia rimasto pressoché assente nel mondo dei giochi per computer: esclusi i recenti Dawn Of War e Fire Warrior, peraltro dedicati alla controparte futuristica del prodotto, Warhammer 40k, gli unici titoli che hanno attinto al mondo creato dalla games workshop sono il mediocre Hordes of Rats e il suo buon seguito Dark Omen (1996 e 1998). Mentre la produzione di Warhammer Online è ancora latitante tra annunci di imminenti cancellazioni, riprese dello sviluppo e cambiamenti di software house la games Workshop ha recentemente annunciato lo sviluppo da parte di Namco di un nuovo prodotto basato sulla licenza del gioco da tavolo, intitolato Warhammer: Mark of Chaos, con l’ambizioso progetto di detronizzare sia gli attuali dominatori della strategia in tempo reale che quelli futuri.

    Marchio del Caos

    Il gameplay degli scontri di Mark Of Chaos sarà facilmente paragonabile a quello della serie total war: dimentichi di un sistema di costruzione della base e di raccoglimento delle risorse, i giocatori controlleranno armate dotate di unità specializzate in diversi stili di combattimenti in campi di battaglia tridimensionali con tipi di terreno variabili, che andranno da spiagge a montagne. Diversamente dai predecessori (in particolare da Dawn of War) in Hordes of Chaos le dimensioni degli eserciti e il numero di unità controllabili saranno grandi quanto e più di quelle viste sul capolavoro Rome Total War. In comune con l’ultimo nato Creative Assembly (e con la versione da tavolo di warhammer) vi sarà anche l’unione delle unità in reggimenti per facilitare il movimento delle stesse e il sistema di controllo, che prevederà diverse formazioni ed alcune abilità speciali per truppe particolarmente potenti o specializzate. Dei 17 eserciti presenti nel gioco da tavolo, solo 4 saranno controllabili dai giocatori: impero, alti elfi, chaos e skaven, con buona pace degli amanti di Elfi Oscuri, Re dei Sepolcri, Ogri e tutti gli altri, tuttavia, per non restringere troppo tutto l’esperienza di gioco su queste 4 razze, faranno apparizioni in alcune missioni anche orchi, non morti e diverse unità mercenarie riprese dalle armate restanti. Non potevano mancare ovviamente gli eroi: “ogni esercito deve avere un generale” dice una delle regole fondamentali del gioco da tavolo, e così sarà in quello su PC. I personaggi speciali, che potrebbero essere dei generici comandanti fino agli eroi del background ufficiale Games Workshop, gli eroi avranno, come di consueto, un potenziale distruttivo nettamente superiore a quello delle unità semplici, potranno agire in solitario o unirsi ai reggimenti e, come dettato dalle regole, ispireranno coraggio alle truppe, porteranno equipaggiamenti speciali e potranno affrontare i personaggi avversari in sfide all’ultimo sangue. Non mancheranno inoltre le unità di dimensioni sovrumane: rattogri skaven (dei ratti alti 6 metri), giganti delle montagne, draghi, grandi aquile e addirittura alcuni mezzi meccanici, tra cui speriamo di vedere il famigerato carro a vapore dell’impero.

    Modellismo reale o digitale

    Dal punto di vista grafico Mark Of Chaos si presenta bene fin dall’attuale stadio di lavorazione: un motore dotato di un potente zoom capace di stringere la visuale dall’intero campo di battaglia al volto del singolo soldato con un livello di dettaglio assolutamente imparagonabile a quello di qualsiasi altro prodotto attuale e una resa perfetta degli ambienti non è l’unica cosa che ci ha lasciati sorpresi: nel breve filmato che è stato possibile visualizzare si sono notate delle ottime animazioni dei personaggi, sicuramente superiori a quelle di Rome e Battle For Middle Earth, e delle texture dettagliate e chiare, perfettamente adatte ai personaggi raffigurati. Ultima feature grafica assicurata dagli sviluppatori,ma non per questo meno importante di quelle classiche, è la possibilità di personalizzare uniformi e particolari del proprio esercito, esattamente come si può fare nella pittura delle miniature, sperando che il risultato finale sia migliore del semplicistico pugno di skin di Dawn of War, non possiamo che apprezzare questo ennesimo aspetto che cercherà di accomunare la versione classica e quella videoludica del capolavoro Games Workshop.

    Warhammer: Mark of Chaos Mancando ancora un anno all’uscita di Warhammer: mark of chaos, è troppo presto per poter fare pronostici sul suo effettivo valore e sul mantenimento delle numerose promesse. Allo stato attuale dello sviluppo possiamo solo prendere atto che finalmente anche il mondo Games Workshop entrerà di prepotenza in quello degli RTS, e che punta a diventarne uno dei simboli. Peccato per la scelta di inserire solo 4 civiltà sulle 17 presenti nel gioco originale, anche se è probabile (e auspicabile) che successivi add-on o patch aumentino sensibilmente il numero delle armate giocabili, almeno in multiplayer, cosa che tutti gli appassionati sperano, poiché, diciamolo francamente: elfi alti e chaos non sono propriamente gli eserciti più soddisfacenti tra quelli originali. A fine 2006 sapremo se le attese saranno premiate con un prodotto soddisfacente sotto tutti i punti di vista.

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