Recensione Disgaea

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Recensione Disgaea
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Welcome to the Nether-World

    Disgaea è un RPG Tattico totalmente anormale. Se da un lato permette, offrendo
    una trama solidamente configurata come estremamente ironica e sapientemente
    tornita di colpi di scena, nonchè presentando un sistema di gioco i cui fondamenti
    possono essere assimilati con ben poca pratica, di essere apprezzato da
    qualsiasi neofita del genere (solitamente molto elitario), dall'altro offre, nel
    suo insensato e continuo superamento dei limiti, spunti d'approfondimento assai
    appetibili per il giocatore incallito e l'appassionato di RPG, che, comunque,
    deve fronteggiare la caduta degli ideali ruolistici su cui l'ultima fatica di
    Atlus fa perno per presentare una massiccia dose di sarcasmo.
    Fin dalle linee guida che tratteggiano i primi eventi della storia, difatti,
    Disgaea mostra di voler giocare con i canoni e le idealizzazioni proprie di
    un'intera epoca di Giochi di Ruolo in pieno Oriental Style, e la scelta
    dei protagonisti mostra la volontà di vedere il tutto con aria
    malevola, se non maligna. L'anti-eroe di Disgaea è Laharl, figlio del re degli
    inferi, il cui dominio feudale si estende per tutto il Netherworld. Dopo un
    insolito "pisolino" di ben due anni, Laharl, risvegliato da Etna, "affascinante"
    demonessa dalle forme fanciullesche, viene informato della morte del suo
    genitore (in circostanze, avrete modo di apprendere, piuttosto insolite) e del
    caos che l'ambizione al trono ha generato fra i vassalli del re. Guidare Laharl
    alla conquista del titolo di Overlord si dimostrerà ben presto compito
    piacevole, quando inaspettati risvolti porteranno nel vostro gruppo prima una
    giovane "angelo in prova", Flonne, e poi una serie di personaggi che vi
    seguiranno, letteralmente, "senza il vostro consenso". Ben presto capirete che
    le tematiche basilari di Disgaea sono volutamente riprese dall'ancestrale
    competizione fra bene e male assoluto, alla ricerca di uno spiraglio d'amore
    anche nel cuore più corrotto. E tale ricerca è assiduamente sostenuta da una
    comicità sadica e sottile che non risparmia nessun aspetto della questione, cogliendo ogni spunto per ironizzare sui dettagli non solo
    del senso narrativo, ma anche del comparto visivo e stilistico che ha da sempre
    caratterizzato un genere.
    Sentirvi rassicurare, di fronte alla vastità d'opzioni che permettono il
    potenziamento della vostra squadra, "Non preoccuparti: puoi comunque finire il
    gioco con minime conoscenze", vederle Laharl che si prende gioco di un
    edonistico demone avversario rinominandolo (permanentemente) "Mid-Boss",
    assistere ad un dibattito sulla presunta sensualità corporea delle filiformi
    protagoniste femminili, sono alcuni dei momenti che vi divertiranno di più in
    assoluto.
    Ma l'ironia, leggendo fra le righe, compare a livello ludico nella quasi totale assenza di
    limitazioni alla potenza dei vostri personaggi. Il livello massimo raggiungibile
    è ben due ordini di grandezza superiore al classico 99, e le caratteristiche
    assumono, via via, valori sempre più esorbitanti. Ed il potenziamento estremo di
    cui ben presto vi scoprirete estimatori non si esaurisce con l'acquisizione
    meccanica di esperienza: due sezioni del gioco permettono di approfondire la
    creazione e lo sviluppo dei personaggi e degli oggetti.
    Invocando la Dark Assembly, un concilio di demoni che regola le leggi del
    Netherworld, potrete creare nuovi personaggi utilizzando il mana raccolto con
    l'uccisione degli avversari. La vostra squadra presto si riempirà di combattenti
    e mostri al vostro servizio (anche se potrete disporre solo dieci personaggi in
    campo non c'è limite al numero di vassalli che potrete creare), le cui capacità
    di base dipenderanno dal punteggio di mana speso per la creazione. Volendo
    addentrarsi ancora nel potenziamento, la trasmigrazione risulta un'opzione
    particolarmente interessante: consiste, come il nome consiglia, nella
    distruzione del corpo di un personaggio, e nella reincarnazione della sua anima
    in un ricettacolo diverso. In tal modo potrete creare personaggi di livello 0
    che tuttavia conserveranno parte delle abilità e delle caratteristiche acquisite
    dal precedente "contenitore", ed avranno inoltre la proprietà di salire di
    livello molto più velocemente rispetto a personaggi normali. Questa reminiscenza
    permette, in effetti, dissolta la normale titubanza nel veder distruggere i
    frutti del proprio lavoro, di avere in squadra elementi multivalenti e
    dannatamente potenti.
    La Dark Assembly, inoltre, può permettervi l'accesso a zone del gioco altrimenti
    inaccessibili, può migliorare le vostre caratteristiche o far si che nei negozi
    all'interno del vostro castello vengano venduti oggetti più potenti: tutte
    decisioni che, in seguito ai vostri appelli, verranno prese tramite voto, e che ovviamente potranno essere
    influenzate da un'attenta opera di corruzione o, al limite, cambiate da un
    risoluto atto di forza.
    L'Item World, d'altra parte, permette di entrare all'interno degli oggetti da
    voi posseduti al fine di aumentare il loro livello (un livello per ogni piano
    completato all'interno dell'oggetto), permettendovi inoltre la conquista di
    speciali "residenti" che influenzano caratteristiche particolari del pezzo
    d'equipaggiamento, che potranno così essere spostati in altre armi o armature e
    raccolti per formare bonus imponenti.

    Of Being an
    Overlord


    Il sistema di combattimento, fulcro del gioco, è dannatamente interessante. Si
    differenzia da molti che soggiacciono a classici RPG Tattici nella possibilità
    di poter impostare le azioni dei personaggi senza che necessariamente essi
    debbano eseguirle: ordinerete ad un personaggio di attaccare o lanciare una
    magia e questi resterà in "Stand By" finché non riceverà l'ordine definitivo. In
    questo modo è possibile indirizzare più membri della squadra verso un unico
    avversario, e il risolversi contemporaneo della loro furia distruttiva vi farà
    guadagnare parecchi punti bonus a causa delle "Combo Hit". Così, è anche
    possibile studiare una formazione che abbia, causa affiatamento dei personaggi,
    la chance di effettuare un "Team Attack", ovvero un colpo multiplo portato anche
    da quegli elementi non in diretto contatto con il bersaglio ma con l'attaccante.
    Cercare di recuperare più punti possibile sarà di vitale importanza per
    l'ottenimento, al termine di ogni Stage, di bonus di varia natura: Esperienza
    Extra, oggetti, soprattutto Hell, la moneta in uso nel Netherworld, necessaria
    addirittura per curare le truppe (ebbene, nel mondo dei demoni gli ospedali non
    lavorano gratis).
    Quello che, inoltre, stupisce, è la varietà di configurazioni spaziali che
    assumono le magie e le mosse speciali. L'area d'effetto varia da attacco ad
    attacco, costringendo il giocatore a ponderare bene ogni sua mossa: considerate
    l'immenso numero di personaggi disponibili, fra mostri (tutti quelli presenti
    nel gioco possono essere creati) e umanoidi, ed avrete un panorama di
    risoluzioni belliche di prim'ordine.
    Da segnalare la presenza di un'interessante modalità di modificatori spaziali: i
    Geo Panel ed i Geo Simbol. L'area di gioco, spesso, sarà suddivisa in zone i
    diverso colore (Geo Panel): se un Geo Simbol si troverà sulla zona colorata
    influenzerà con un effetto tutte le caselle isocromatiche. Tuttavia, spostando i
    Geo Simbol (con l'apposito comando Lift-Throw, che permette, fra l'altro, di
    lanciare personaggi in luoghi altrimenti inaccessibili, o oltre un muro di
    nemici) potrete modificare le proprietà dell'aria a vostro vantaggio. Inoltre,
    rompendo un Simbolo di colore diverso da quello del pannello su cui si trova, si
    effettuerà un cambio di colore dell'intera zona (con danni non irrilevanti a
    tutti i personaggi toccati dalla "Color Combo"). Riuscire a distruggere tutti i
    Geo Simbol Panel (con l'utilizzo di un'apposita Bomba Acromatica) significa
    acquisire un esagerato numero di punti. In definitiva, un puzzle game in un RPG
    Tattico. Geniale.


    Tecnicamente, Disgaea è un titolo piuttosto controverso. Da un lato, le reali
    capacità degli sviluppatori brillano nei Glare delle magie, negli effetti
    speciali, nel Character Design. Dall'altra, una realizzazione bidimensionale
    impedisce di poter apprezzare l'eccellenza grafica. Possiamo interpretarla come
    una scelta stilistica irrinunciabile per l'ironia del gioco, così come
    irrinunciabili sono le sessioni della trama raccontate dai disegni in primo
    piano (fra l'altro, hanno una buona gamma di espressioni, lontani da Unlimited
    Saga, ad esempio). Un lavoro curato, ma non impegnativo.
    Il titolo perde, invece, qualche punto, quando si parla della realizzazione
    degli ambienti. Spesso, e forse a causa dell'esagerato numero di "tavole da
    gioco" che Disgaea è costretto a fornire, le locazioni sono poco ispirate e
    ripetitive.
    La colonna sonora del titolo è, invece, fornita di ottimi brani, così come il
    doppiaggio, di alto livello, accompagna quasi tutti i dialoghi e si apprezza
    persino in battaglia, nelle esclamazioni di ogni personaggio. Totale assenza di
    localizzazione (se non nel manuale) che non può scoraggiarvi: l'inglese di
    Disgaea non è certo fra i più "puliti", ma i dialoghi scritti su schermo
    lasciano tutto il tempo per capire.
    Disgaea, pur essendo totalmente anormale, avrete capito, è un titolo più che
    apprezzabile. Vi terrà impegnati per molte ore, e vi proporrà una longevità
    praticamente infinita, anche solo per le innumerevoli categorie di personaggi
    che potrete creare, estremizzando ogni loro caratteristica fino a potenziare
    all'inverosimile anche l'equipaggiamento. E se anche vorrete dedicarvi al
    completamento dell'avventura principale senza impegnarvi troppo, avrete a che
    fare con un titolo ironico e innovativo, che saprà divertirvi senza alcun
    dubbio.

    Quanto attendi: Disgaea: Hour of Darkness

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