Provato Catherine

L'intrigante puzzle adventure di Atlus, tra incubi e relazioni amorose, si lascia provare prima della release americana

Provato Catherine
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Catherine, il primo titolo per console HD della software house che ha creato la serie Persona e Shin Megami Tensei, è forse uno dei software più intriganti e originali che l'industria giapponese sia riuscita a ideare in questi anni, tra una folle corsa all'occidentalizzazione e la perdita generale di un'identità artistica all'interno dei videogame. Catherine non si rifugia nei generi convenzionali, negli stereotipi di un'industria fermatasi da tempo, per quanto riguarda l'innovazione. Catherine unisce così tante idee che è difficile catalogarlo in un unico genere. Stiamo parlando di un titolo che mescola le Grafic Novel a finali multipli (fra scelte morali che coinvolgono temi adulti come il sesso e le relazioni di coppia), ad un'angosciosa e claustrofobica atmosfera a tinte horror, impreziosita da stupende cut-scene animate. Il tutto, condito da un gameplay da puzzle game abbastanza intrigante ed originale.
    Catherine è tutto questo e forse anche di più: con l'uscita della demo in lingua inglese, siamo in grado di riordinare un po' le idee su questo intrigante videogioco, in uscita il 26 luglio negli USA.

    Sarò il tuo incubo

    Quello che fino a pochi mesi fa era un misterioso insieme di personaggi surreali, scene tratte da improbabili incubi popolati da uomini-capra, e piccanti relazioni amorose in bilico tra fedeltà e tradimenti, ha finalmente preso forma. Il plot del titolo racconta le avventure di Vincent, un normale ragazzo di 32 anni che si troverà invischiato in un delicatissimo triangolo sentimentale. La sua fidanzata, Katerine, è una ragazza molto intraprendente. E' decisa ad ottenere tutto ed il meglio dalla propria vita: pretende il successo in ogni ambito, dal lavoro alla sua relazione amorosa con il povero Vincent. La ragazza vorrebbe tanto una famiglia, e sta aspettando con impazienza che il suo ragazzo la porti sull'altare, Ma Vincent è semplicemente terrorizzato al pensiero della fede al dito, e a complicare ancora di più le cose ci pensa l'arrivo di Catherine, una misteriosa ragazza conosciuta una sera in un bar, con cui Vincent passerà una notte di fuoco. Il tutto mentre in città sempre più uomini vengono ritrovati morti stecchiti nei loro letti, deceduti misteriosamente durante il sonno. Dopo aver incontrato Catherine, il nostro protagonista incomincia ad essere vittima di insoliti incubi: lui, in mutande e con in mano un cuscino, è costretto a scappare da misteriose creature che lo vogliono far fuori, in uno strano luogo in cui si ergono gigantesche torri di blocchi, e popolato da pecore antropomorfe. Che tutti questi strani avvenimenti - le misteriose morti, la sua relazione sentimentale e gli incubi - siano collegati tra di loro?

    Scalatori provetti

    Dopo una breve introduzione che ci mostra la sigla del Golden Theatre, uno show televisivo che all'interno del gioco narra di fatto le vicende in cui ci imbatteremo, la demo ci catapulta direttamente all'interno delle sezioni prettamente ludiche del gioco. In ogni livello, costituito da una lunga serie di blocchi impilati a formare una torre, il nostro compito sarà quello di scalare la struttura e arrivare alla cima, per mettere in salvo il protagonista dalle creature mostruose che minacciano di ucciderlo. I controlli risultano abbastanza semplici da apprendere, anche grazie ad un tutorial introduttivo che ci mostra ogni azione disponibile. Per creare un sentiero utile a raggiungere il traguardo finale, Vincent dovrà necessariamente spostare o tirare i blocchi presenti negli stage, in modo da creare scalinate e passaggi che gli permettano di avanzare nella sua scalata. Gli abomini che tentano di farlo fuori faranno cadere a poco a poco i blocchi inferiori. Rimanere per troppo tempo in uno stesso luogo non è certo una strategia vincente: non appena saremo troppo vicini ai mostri, Vincent perirà infilzato da una forchetta gigante, accoltellato da una sposa furiosa, o lacerato da tante altre sevizie attuate dai suoi peggiori incubi.
    I due stage che abbiamo potuto provare nella demo offrivano un livello di sfida sostenuto, sebbene l'unica difficoltà disponibile fosse quella più bassa. Le movenze del protagonista sono "inquadrate" nella griglia composta dai vari blocchi: Vincent potrà saltellare tra un cubo e l'altro, tirare o spingerne uno per aprirsi una via verso l'alto, e aggrapparsi ai bordi per muoversi lateralmente. Ben presto ci accorgiamo che ogni nostra mossa dovrà essere valutata alla perfezione: un singolo movimento sbagliato potrebbe compromettere l'esito della scalata. Muovere un tassello nella direzione errata potrebbe causare il crollo di una sezione consistente della torre, bloccare Vincent in un vicolo cieco, o farci perdere tempo prezioso. Fortuna che il sistema permette, almeno in questo livello di difficoltà, di eseguire un "rewind" delle nostre azioni, per apportare giusto rimedio ai nostri errori. Durante gli stage potremo attenderci di tutto: nel secondo quadro, ad esempio, il mostro che ci insegue trasformerà ad intervalli regolari i blocchi in macigni di pietra, molto più pesanti e lenti da spostare. E dal momento che questi sono solo i livelli introduttivi, è lecito immaginarsi la presenza di altri espedienti di questo tipo. Non mancheranno inoltre diversi oggetti da raccogliere lungo il percorso: dalle semplici monete, che ci permetteranno di acquistare successivamente diversi potenziamenti, ai più disparati power-up. Nella demo l'unico potenziamento disponibile era quello che permetteva di creare dal nulla un blocco aggiuntivo, molto utile nei momenti di difficoltà. Eppure, la software house ha confermato la presenza di altri poteri, che contribuiranno ad aumenteranno la già consistente versatilità di questo puzzle game.

    Svegliati Vincent!

    Non tutta l'esperienza ludica di Catherine si svolgerà all'intero dei turbolenti sogni di Vincent. Quando il nostro protagonista non è immerso nel mondo dei sogni, passerà il suo tempo all'interno di un bar, lo Stray Sheep, dove si intratterrà con i suoi amici, e con tanti altri personaggi che si fermeranno nel locale. Durante la demo, il Pub ci introduce ad un'altra interessante caratteristica del gioco: la possibilità di effettuare alcune decisioni che influenzeranno gli eventi successivi. Dopo una chiacchierata con i suoi amici di una vita, in cerca di consigli su come risolvere la sua intricata relazione sentimentale, Vincent riceve un messaggio dalla sua fidanzata, preoccupata della reazione del ragazzo davanti alla possibilità del matrimonio. Cellulare alla mano, andremo a comporre il messaggio da inviarle come risposta: con la pressione del tasto X scriveremo una riga dell'SMS, mentre con il tasto quadrato la cancelleremo. In questo modo potremo comporre il testo scegliendo tra due/tre alternative, dando così al messaggio un tono rassicurante, deciso, o addirittura scortese. Questa, e tante altre scelte all'interno di Catherine influenzeranno gli eventi narrati all'interno del gioco: un indicatore ci mostrano ad ogni bivio in che direzione le nostre gesta ci stanno portando, ma purtroppo la versione di prova non ci permette di quantificare gli esiti di queste variabili. E' confermato tuttavia che il titolo avrà diversi finali alternativi: il giocatore potrà quindi sbizzarrirsi a scoprirli tutti, rigiocando più volte l'avventura. Un altro aspetto molto interessante è il collegamento tra le persone che incontreremo nello Stray Sheep e le pecore che invece popoleranno i nostri sogni, molte delle quali assomiglieranno molto agli avventori del locale. Il software offrirà una serie di missioni che implicheranno l'interazione con questi personaggi secondari, sia in versione umana che ovina.
    Lo Stray Sheep sarà inoltre l'hub principale del gioco, in cui noi e Vincent potremo intrattenerci in diversi modi: potremo sfogliare le mail e gli sms che riceveremo periodicamente durante l'avventura, che ci forniranno nuovi dettagli e informazioni sul mondo di gioco, oppure dedicarci ad alcuni minigiochi e attività alternative. Perfetto esempio, il cabinato Rapulzel, che permette di giocare una versione "in miniatura" delle fasi da Puzzle Game descritte precedentemente.

    Sexy

    Oltre alla modalità principale, Catherine offre anche una componente multigiocatore e alcune funzioni che sfrutteranno la connessione in rete della nostra console. Il titolo include infatti due modalità aggiuntive: La Babel Mode riprendele dinamiche del gioco principale, in cui Vincent deve scalare una torre di blocchi per arrivare in cima e concludere i livelli. Tuttavia questa modalità può essere affrontata sia da soli che in due giocatori in co-operativa. Completando la storia principale, verrà sbloccata inoltre la Colosseum Mode. Questa è una modalità competitiva dove due partecipanti possono sfidarsi su un livello contemporaneamente. La sfida consiste nel raggiungere la cima per primi, e mettere in difficoltà l'avversario ostacolando la sua scalata.
    Le funzionalità online consentono di pubblicare su diverse leaderbord i propri punteggi, mentre è assai curiosa la presenza di alcuni sondaggi presenti nel Confessionale. Quest'area è raggiungibile ogni volta che si raggiunge la cima di torre nella modalità principale. Qui ai giocatori verrà posta di volta in volta una domanda, con la possibilità di scegliere una risposta tra le due messe a disposizione. Se il giocatore è connesso alla rete, sullo schermo verranno mostrate le percentuali con cui gli altri giocatori hanno risposto al quesito.

    Tecnicamente parlando, Catherine vanta una direzione artistica che fa invidia a moltissimi anime giapponesi in circolazione. Nelle fasi di pura narrazione, il software si trasforma in un vero e proprio cortometraggio d'animazione, grazie alla presenza delle stupende sequenze realizzate dallo Studio 4C. Anche nei momenti in-game, il motore di gioco utilizzato da Atlus ha permesso di realizzare personaggi in cell-shading capaci di dare la giusta enfasi e ironia agli avvenimenti narrati. Stupende le espressioni di stupore e terrore ritratte sul volto del disgraziato protagonista, che riuscirà ad instaurare velocemente un rapporto di empatia con il giocatore, così come piccanti e conturbanti saranno le movenze di Catherine: la ragazza non risparmierà di mostrare le sue forme aggraziate, in momenti di puro fan-service, come gli scatti hot inviati al cellulare di Vincent.

    Catherine Catherine appare come un mix esplosivo di elementi variegati. Sebbene l'aver appreso che la componente strettamente ludica non sia altro che un puzzle game ci abbia inizialmente spiazzato, prova alla mano, le dinamiche di gioco risultano profonde e coinvolgenti anche nella loro semplicità strutturale. Per non parlare poi di tutti gli elementi che compongono l'area narrativa del gioco: una storia misteriosa condita da tematiche adulte, un cast di personaggi unici e particolari, e una realizzazione tecnica perfetta per le atmosfere volute da Atlus. Il debutto di Atlus su console HD non poteva essere più frizzante ed interessante: se non si è ancora capito, Catherine è assolutamente un titolo da attendere con insistenza.

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