Need for Speed The Run: abbiamo provato la Battle Mode

Provata la Battle Mode

Need for Speed The Run: abbiamo provato la Battle Mode
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  • Xbox 360
  • Wii
  • PS3
  • 3DS
  • Pc
  • In un'assolata Parigi, un piccolo gruppo di giornalisti da tutta Europa è stato invitato per visionare nuovo materiale sul prossimo Need For Speed the Run, futuro capitolo della storica saga di guida arcade, che introduce, come i più sapranno, un setting inedito e nuove modalità. Oltre ad una breve descrizione tecnica da parte di un rappresentante del team Blackbox, abbiamo potuto giocare a porte chiuse un nuovo tracciato inedito chiamato Interstate Plains.

    Run for the big prize

    Dalla costa Ovest alla costa Est. Tremila miglia di strade e stradine desolate e non battute, ma anche di Interstate trafficatissime in cui eviteremo avversari e gente comune per pochi velocicssimi millimetri. Per arrivare a New York la strada è lunga e sono 200 i partecipanti alla gara: uno scontro tutto sportellate, tratto per tratto. Di volta in volta gareggeremo su percorsi realmente esistenti negli Stati Uniti contro una manciata di sfidanti, cercando di arrivare ovviamente primi ed evitando tutti gli ostacoli che una comune statale può presentare, come stazioni di benzina, lavori in corso e ovviamente il traffico. La storia del protagonista sarà centrale e coinvolgerà anche mafia e polizia provenienti da un passato oscuro. Per questo ci saranno sezioni anche al di fuori della propria vettura che per ora si sono solo mostrate come una serie di QTE in realtà privi di spessore: non ci pronunciamo tuttavia ulteriormente dato che anche in questo caso nulla di specifico ci è stato ancora mostrato in questa prova.
    Il nuovo tracciato Interstate Plains, esponente dei circuiti "Battle Mode" del nuovo NFS, è ambientato proprio su una delle famose statali centrali degli USA, quelle interminabili strisce d'asfalto circondate da sterminati campi coltivati e sporadici villaggi. Solo tre gli avversari da superare, sul tracciato che risulta stretto e tortuoso, con ampie curve vicino a fossati agricoli. Il senso di velocità è imperante e, per quanto abbiamo avuto modo di testare, gli amanti delle corse al cardiopalma rimarranno sicuramente soddisfatti. Un sospetto tuttavia ci è balenato nella prova: durante le tre partite che abbiamo svolto, il traffico sembrava scriptato per comparire sempre agli stessi punti, cosa che di fatto renderebbe il titolo molto meno sorprendente dopo il primo playthrough. Positive invece le collisioni, non tanto per la precisione con cui avvengono -nella norma per un arcade- quanto perchè ne basta una troppo marcata, magari anche solo una strisciata frontale con un muretto, per dover riniziare la gara, studiando meglio il percorso da effettuare per sfruttare l'onnipresente turbo.
    In definitiva la modalità Battle consiste né più né meno nella classica corsa libera su circuiti urbani, epitomo della saga, svolta in diverse ambientazioni gareggiando contro tre fino a diciotto avversari.
    Per finire questa ricca presentazione, è stato sottolineato che il motore di gioco è nientemeno che il Frostbyte 2 di DICE, cosa che ha permesso, oltre alla gestione del protagonista al di fuori dell'abitacolo, anche a far diventare l'ambiente stesso un pericolo per la gara in corso. Ma oltre al già visionato circuito nevoso dove la guardia forestale fa esplodere delle slavine, ancora non sappiamo cosa ci riserverà The Run -anche se son stati citati i famosi banchi di nebbia di San Francisco e il cambiamento dinamico tra notte e giorno. Dobbiamo rilevare che forse proprio a causa del nuovo motore multipiattaforma la qualità dell'immagine a schermo per la versione console è risultata abbastanza altalenante, con un po' troppo aliasing e soprattutto un frame rate vacillante, non all'altezza dei 60 fps di Hot Pursuit e Shift 2. Un pop-in tutto da valutare completa un primo sguardo tecnico su cui Blackbox deve di certo ancora lavorare.
    Citiamo infine brevemente l'Autolog che sarà anche questa volta integrato come in Hot Pursuit per record, achievement e partite online, all'insegna dell'ultimo trend di condivisione sociale delle proprie attività ricreative.

    Need for Speed: The Run Need for Speed the Run reinterpreta il famoso brand di guida arcade, potandolo in una direzione più aderente a Hot Pursuit rispetto a Shift. Il modello di guida adrenalinico e totalmente improntato sull'uso del turbo nei momenti giusti, al limite delle derapate e delle fatali collisioni, funziona bene e siamo abbastanza sicuri del successo di un approccio simile. Il contorno -trama, QTE, sezioni a paiedi, eventi scriptati- sarà in questo caso determinante per capire quanto il lavoro svolto dai Blackbox possa portare il brand verso un nuovo successo, in uscita questo Novembre.

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