Provato Test Drive Unlimited 2

Provato il secondo capitolo del Massive Multiplayer Racing Game di Eden Games

Provato Test Drive Unlimited 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Nel marasma di titoli corsistici che popola la corrente generazione ce ne sono alcuni che sono riusciti (e riescono) a distinguersi dalla massa, comunemente suddivisa tra arcade e simulazione. Uno dei pochi a straniarsi dal solito scontato confronto tra sistemi e fisica di guida è Test Drive Ulimited, produzione Eden Studios che ha tentato di unire il mondo racing con quello degli MMO, sgretolando il muro di separazione tra offline ed online e creando un nuovo sottogenere: il social racing game.
    A ben quattro anni dal primo episodio, già capace di offrire oltre 160 veicoli ed una superficie guidabile di circa 1600 chilometri, Eden Games è pronta a cavalcare le piene potenzialità delle home console per offrire ai giocatori il classico prodotto “bigger & better”, impacchettato sottoforma di ideale sequel.
    Test Drive Unlimited 2, di cui recentemente abbiamo potuto saggiare le potenzialità, è pronto a calcare gli scaffali dei negozi europei questo 10 Febbraio.

    We’re going to Ibiza

    Il primo cambiamento rispetto al precedente episodio della serie è il setting, spostato dalla “piccola” Oahu, nelle Hawaii, ad Ibiza, l’isola “festaiola” per eccellenza: panorama a dir poco perfetto per la “trama” che fa da sfondo alla produzione Eden Games. Nei primi attimi dell’avventura, infatti, saremo chiamati ad osservare i partecipanti ad un affollato party e sceglierne uno che, in seguito, diverrà in nostro alter-ego virtuale. Il fortunato verrà omaggiato, in occasione del suo compleanno festeggiato -guarda caso- quella sera, di una Ferrari rossa fiammante, grazie alla quale potremo sperimentare l’ebrezza di un primo giro sull’isola. Pochi minuti a bordo del cavallino rampante e torneremo alla dura realtà, che vede il nostro eroe addormentato al volante della stessa auto ghermita poco prima. La ricca ereditiera alla quale prestiamo servigio come parcheggiatori, discutendo del licenziamento col padre, decide tuttavia di concederci la grazia, osservando in noi la scintilla del pilota provetto ed offrendoci la chanche di gareggiare in un prestigioso car-reality show di cui essa stessa è protagonista; non prima di averla portata in tempo record alla conferenza di presentazione del programma.
    Presa il definitivo controllo del nostro pilota in erba ci accorgeremo di come la situazione, in realtà, non sia così rosea: per partecipare alle prestigiose gare automobilistiche in corso sull’isola dovremo, infatti, procurarci la patente ed un’automobile. Alla prima ci penserà un amico della nostra “protettrice”, che ci condurrà in una serie di prove suddivise in categorie che ricalcheranno in maniera piuttosto palese -seppur meno articolata- la progressione (in termini di licenze) del recente Gran Turismo 5.
    Acquisita la prima licenza di guida (le più avanzate serviranno nel prosieguo) ed acquistato il primo bolide (inizialmente a scelta tra una Lancia Stratos, una Lancia Delta Integrale ed una Shelby Mustang) saremo finalmente capaci di scendere in pista con le nostre “ruote” e farci insegnare tutti i trucchi del mestiere. Apprendere le diverse meccaniche di gioco sottese alla struttura ludica di TDU2 richiederà un minimo di pazienza e, soprattutto, la voglia di immergersi in quello che è, a tutti gli effetti, un mondo aperto molto simile a quello presentati nella maggior parte dei free roaming.
    Accompagnati da un fido navigatore satellitare otterremo provvisoriamente alloggio in una roulotte, che fungerà da base operativa per tutti i nostri contatti; in questo primissimo frangente già si possono osservare le enormi possibilità di customizzazione presenti nel titolo che, in quest’umile dimora, ci consente già di modificare qualsiasi elemento “d’arredo”. Un aspetto apparentemente marginale come questo si rivelerà, invece, molto importante nel prosieguo della trama, che ci porterà -in sostanza- a competere in popolarità con baldanzosi giovanotti “staroidati” alla Beverly Hills 90210 (o OC, per dare un’idea in chiave moderna). Nel tentativo di assurgere a tal nobile scopo saremo chiamati a guadagnare punti in ben quattro diverse categorie: la Competizione, ovvero le pure e semplici gare automobilistiche; il Sociale, ovvero i rapporti con gli altri piloti virtuali, le rivalità e la militanza in qualche esclusivo club; la Scoperta, ossia la percentuale d’isola esplorata e di panorami “particolari” fotografati e, infine, la Collezione, ossia ogni nostro possedimento (case, auto, moto...).
    La guida, unico aspetto da noi veramente testato in questa prova, diventa quindi soltanto una delle tante sfaccettature di questo enorme racing game. Nonostante possa sembrare quasi “marginale”, vista la quantità di attività perpetrabili lungo le coste e l’entroterra di Ibiza, il sistema di guida risulta invece un buon compromesso tra arcade e simulazione: infarcito da una discreta differenziazione da modello a modello (dipendente anche dalla trazione) e da una buona implementazione delle interazioni con il terreno, capaci di modificare come si converrebbe la stabilità di un veicolo passando, ad esempio, da asfalto a sterrato. Da questo punto di vista Test Drive Unlimited 2 innesta nel suo gigantesco mondo anche la variabilità dinamica delle condizioni climatiche che, seppur non ai livelli di un Forza o di un Gran Turismo, obbligherà il giocatore a riporre maggiore attenzione nella manovra. Naturalmente, in buono stile arcade, non mancherà una massiccia dose di derapate, partenze a gomme stridenti e sorpassi al fulmicotone; azioni persino incoraggiate da un sistema di retribuzione (in sonanti dollari) che rimpinguerà il nostro fondo cassa ad ogni manovra spericolata.
    Un mix unico e funzionale che rende Test Drive Unlimited 2 un’esperienza tanto varia quanto divertente in un panorama oggi sin troppo scontato.

    Dal punto di vista tecnico questo codice ha mostrato tutti i limiti nei quali Eden Games è incappata per raggiungere i 60fps costanti, mantenuti peraltro molto solidi anche grazie ad un gradevole effetto blur che simula ancor meglio l’effetto della velocità. Conciliare tanta fluidità con un’ambientazione tanto grande ha reso inevitabile un leggero calo delle performance, mostrato a schermo dalla non perfetta definizione di molte delle texture e da una realizzazione non sempre impeccabile dei modelli poligonali. Di natura del tutto estetica, poi, i danni, capaci di scalfire l’auto soltanto dopo un costante impegno e mai in grado di modificarne le prestazioni su strada.
    Molto convincente, invece, la gestione delle fonti d’illuminazione, degli shader e swgli effetti particellari che riproducono pioggia e polvere donando alla scena un tocco decisamente realistico. Soddisfacente, come si diceva in precedenza, la fisica delle interazioni, soprattutto valutando la produzione con gli occhi tarati verso l’arcade.
    Note positive anche per quel che concerne la colonna sonora, ricca di brani decisamente orecchiabili e piuttosto varia, grazie anche alla possibilità di collegarsi a tutta una serie di funzionali radio in streaming via Xbox Live o PSN, direttamente dall’autoradio montata -ci mancherebbe altro- su ciascuna delle vetture in game.

    Test Drive Unlimited 2 Test Drive Unlimited 2 pare proporsi come ideale seguito del primo capitolo. Gli sviluppatori, oltre a migliorare e limare ogni aspetto dell’esperienza ludica, paiono essere stati in grado di istituire un timido filo logico in grado di collegare ogni nostra azione in gioco, in maniera da rendere il tutto molto meno dispersivo e sicuramente più interessante. Con online ed offline sostanzialmente fusi tra loro, inoltre, TDU2 si prepara nuovamente a fare breccia nei cuori di tutti i videogiocatori moderni.

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