Anteprima Drive Club

Evolution alle prese con una nuova IP corsistica per Playstation 4

Anteprima Drive Club
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  • PS4
  • Dopo essersi dedicata per tutta la generazione PS3 al brand di Motorstorm, che ha accompagnato il debutto della console e che con Motorstorm RC ha dato vita ad un interessante spin-off per PS Vita, Evolution Studios si prepara alla creazione di una nuova IP. Rispettando quella che ormai è una tradizione per Sony, che promuove nuove saghe per ogni piattaforma lanciata sul mercato, lo studio di sviluppo non cambia genere, ma continua sulla stuzzicante idea di creare un minimo di sana concorrenza interna a Gran Turismo, nome arcinoto ad appassionati di macchine e corse virtuali nonché brand estremamente prolifico e famoso del colosso nipponico.
    Se con Motorstorm la distanza era comunque palpabile, evidente e percepita sin dal primo trailer con cui si presentò al mondo, in questo caso la vicinanza tra i due prodotti sembra maggiore. Pericolosamente maggiore. Che Sony voglia rispondere al sempre più evidente successo di Forza Motorstorm con un prodotto fresco e più affine ai gusti dei videogiocatori contemporanei? Che ai piani alti non abbiano gradito i prolungatissimi tempi di lavorazione richiesti per Gran Turismo 5 e ora vogliano lanciare un chiaro messaggio a Polyphony?
    Probabilmente la verità è più semplice di quanto si possa inizialmente immaginare. E’ vero che anche Drive Club può definirsi come un simulatore di guida, ma ha tutte le intenzioni di proporne una personalissima (e differente) visione, resa possibile dalla potenza dell’hardware della PS4.

    L’anti Gran Turismo che non ti aspetti?

    Drive Club non è un gioco di corse così innovativo come i suoi creatori vogliono far credere. Eppure, quando dicono che solo con l’arrivo di PS4 era finalmente possibile passare dal concept scritto su un foglio di carta alla sua creazione effettiva, hanno perfettamente ragione. Facendo una panoramica sul progetto, i punti di contatto con altri brand, da Burnout a Test Drive, si sprecano. Ciononostante nessun altro si era mai spinto tanto oltre e con una tale chiarezza d’intenti.
    Il punto di partenza è semplice: il titolo sarà praticamente imprescindibile dall’online. Sebbene saranno presenti modalità e tornei da gustarsi anche in solitaria e in assenza di una connessione a internet, la vera anima di Drive Club risiederà nella rete. Pensando alle altre due saghe appena citate, vi chiederete, giustamente, dove sia la vera novità in tutto ciò. Più che pensare a Paradise o a Test Drive Unlimited però, fareste bene a considerare lo sfortunatissimo e in buona parte fallimentare Ridge Racer per PS Vita. Cosa c’entra questo disastroso gioco con la nuova e promettente IP per PS4? Molto semplice: esattamente come accadeva nella produzione Namco-Bandai, più che pensare ai vostri personali risultati ottenuti gara, dopo gara dovrete sviluppare il concetto di gioco di squadra.
    Dopo aver creato il profilo e avviato una promettente carriera, entrerete a far parte di uno specifico club automobilistico. Vostro compito sarà quello di darvi da fare in ogni modo affinché esso possa mantenere salda la posizione di testa nelle classifiche online, scontrandovi costantemente con le squadre avversarie.
    Se tutto ciò molto spesso si tradurrà nel semplice tentativo di vincere ogni torneo a cui vi iscriverete, in alcuni casi dovrete imparare a vestire i panni del perfetto comprimario. Vi potrebbe capitare infatti, di non possedere l’abilità necessaria o una macchina sufficientemente potente per competere. Sarà in questi casi che dovrete accordarvi con gli alleati per cercare il più possibile di rallentare e ostacolare i rivali, per permettere a un compagno di squadra di acciuffare la vittoria. Naturalmente in palio, al di là dei punti guadagnati dalla squadra, ci sarà denaro con cui acquistare e potenziare le auto in possesso, e gli immancabili punti esperienza.

    L’altra feature su cui Evolution Studios sta puntando molto forte è legata alla creazione di tracciati personalizzati. In Drive Club sarete costantemente immersi in uno scenario di ragguardevoli dimensioni liberamente esplorabile dove, raggiungendo specifiche location, potrete avviare i vari eventi messi a disposizione dagli sviluppatori. Tuttavia, giocando con diversi parametri e disegnandone il tracciato, potrete dare vita in qualsiasi momento a una corsa (o un intero torneo) con cui coinvolgere il vostro team e quelli avversari. Le possibilità di personalizzazione, promettono gli addetti ai lavori, saranno ampissime e prevederanno, tra le altre cose, il numero di partecipanti per squadra, le condizioni meteo e persino le ricompense ottenibili rispettando alcune condizioni. Solo per fare un paio di esempi potrete creare una gara di drift, piuttosto che una d’accelerazione in cui spingere al massimo il vostro bolide lungo un rettilineo.
    Stando alle prime informazioni affiorate, il sistema di guida si manterrà piuttosto distante dal realismo estremo proposto in Gran Turismo, ma non per questo avrete a che fare con un arcade: l’idea è quella di una via di mezzo indicata a un pubblico piuttosto eterogeneo.
    Altri dettagli trapelati riguardano l’utilizzo del nuovo Dualshock e il parco macchine. Sul primo si sa ancora pochissimo. Il touch-pad verrà sicuramente tirato in ballo per la navigazione nei menù, ma per il resto tutto tace. Le auto invece, che potranno subire danni solo a livello estetico, saranno per lo più super-car. Niente utilitarie insomma, né esemplari alla portata di tutti, ma solo Lamborghini, Maserati, Pagani e rombanti colleghe. In questo senso comunque, come già preannunciato da Evolution Studios, dovremo aspettarci numerosi DLC sempre pronti a rinfoltire le concessionarie virtuali.
    Difficile allo stato attuale sbilanciarsi sulla veste grafica di Drive Club. Il breve trailer rilasciato lascia intravedere modelli poligonali delle autovetture estremamente dettagliati, soprattutto per quanto riguarda gli interni; ma è sostanzialmente impossibile dire altro.

    DriveClub Drive Club non sembra un prodotto estremamente innovativo. Riunisce in sé diversi elementi già visti altrove, ma ciò non significa che non siamo in trepidante attesa di nuovi dettagli e di una prova effettiva con mano. L’idea di un titolo di corse improntato al mutiplayer competitivo e cooperativo, che ci dia anche la possibilità di creare il torneo dei nostri sogni, ci alletta e non poco. Sono ancora moltissimi i dettagli da chiarire, ma le premesse per un buon concorrente a Gran Turismo sembrano esserci tutte. Speriamo di tornare a parlare molto presto di Drive Club, magari nel corso dell’ormai prossimo E3.

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