Far Cry 4: ultimo giro nel Kyrat prima della recensione

Un ultimo giro nelle terre del Kyrat prima della review.

Far Cry 4: ultimo giro nel Kyrat prima della recensione
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Far Cry 4 sicuramente non rappresenterà un capitolo di rottura, e non sarà neanche il titolo capace di donare al mondo videoludico quell'innovazione che tutti si aspettano da una nuova generazione di console che stenta a decollare; questo immagino lo abbiate già capito tutti. Con l'uscita del gioco ormai a pochi giorni di distanza, ci siamo concessi un'ultima passeggiata nelle incontaminate terre di Kyrat - regione fittizia idealmente situata nella catena montuosa dell'Himalaya - che faranno da sfondo alle vicende del gioco. La sensazione resta quella di un titolo a cavallo fra due generazioni, che riprende in tutto e per tutto l'impianto ludico del predecessore e lo valorizza con un comparto tecnico che, su console di nuova generazione, non solo risulta nettamente migliorato, ma riesce anche a sublimare in modo eccellente un gameplay ancora oggi degno di nota.

    TERRE DI CONQUISTA

    A dire la verità, di tutte le fantastiche possibilità promesse dal nuovo setting - vero fiore all'occhiello della nuova produzione di Ubisoft - abbiamo potuto provare ben poco; la build su cui abbiamo messo le mani ci ha però dato modo di testare con mano le novità introdotte nelle fasi di conquista degli avamposti, rese più ostiche da un'intelligenza artificiale più credibile e scaltra rispetto al passato, che non ci penserà due volte ad accerchiarvi e crivellarvi di colpi. L'obiettivo principale della demo era palesemente quello di esaltare la libertà lasciata al giocatore, che potrà portare a compimento ogni singola missione in svariati modi: scegliere di eliminare i nemici senza farsi scoprire sembra una possibilità ancor più allettante rispetto al passato, complice anche il già citato inasprimento del livello di difficoltà, che rende qualsiasi tipo di approccio diretto e sconsiderato decisamente poco produttivo. Non che l'utilizzo di tattiche stealth faciliti più di tanto la riuscita della nostra missione, in realtà: eliminare tutti i nemici senza che questi ci scoprano sembra esser diventato davvero difficile, complice anche la presenza di numerosi cecchini pronti ad individuarci e farci la pelle in men che non si dica.

    Le possibilità offerte dal gioco sono moltissime, figlie di una libertà d'azione che - pur con tutte le limitazioni imposteci dal piccolo sandbox improvvisato per questa versione dimostrativa - sembra davvero in grado di donare ulteriore profondità al già ottimo gameplay visto nel capitolo precedente. Ormai celebre è, ad esempio, la possibilità di far breccia nell'avamposto nemico in sella ad un elefante, approccio dal potenziale distruttivo elevatissimo ma fin troppo chiassoso, che non ci sentiamo affatto di consigliare: per quanto coreografica e divertente possa sembrare, questa soluzione ci è sembrata la meno efficace in assoluto. Stesso discorso per la possibilità di attaccare dall'alto utilizzando un curioso girocottero, compito reso quasi impossibile dai soliti - temibilissimi - cecchini e dai devastanti colpi di mortaio che i nemici ci faranno piombare addosso non appena si accorgeranno della nostra presenza. In linea di massima, comunque, sembra di trovarsi di fronte ad un semplice affinamento dell'impianto ludico del capitolo precedente, leggermente tirato a lucido per l'occasione ma ancora estremamente fedele alle dinamiche hanno decretato il meritato successo di Far Cry 3.

    UN PAESAGGIO DA FAVOLA

    Pur non rappresentando un passo avanti deciso rispetto al passato, Far Cry 4 non è affatto brutto da vedere, tutt'altro. Purtroppo non abbiamo potuto testare in modo esteso la varietà e la tanto acclamata verticalità del mondo di gioco, forse uno degli elementi più interessanti del titolo, ma dobbiamo ammettere di aver apprezzato molto il level design e gli scorci di paesaggio himalayano che facevano da sfondo alla breve missione proposta dalla demo. Da un punto di vista squisitamente tecnico Far Cry 4 è discreto, ma non fa certo gridare al miracolo; il titolo Ubisoft è chiaramente una versione molto riveduta e corretta del capitolo precedente, che liberatosi della pesante zavorra con cui ha dovuto convivere nella vecchia generazione di console cerca di arricchirsi di dettagli ed aumentare la credibilità del mondo di gioco, molto più ricco e dettagliato rispetto al passato. A completare il quadro abbiamo infine una notevole estensione verticale di cui purtroppo abbiamo avuto solo qualche piccolo assaggio, che sembra essere davvero l'unico elemento di discontinuità con il capitolo precedente, caratterizzato da ambientazioni perlopiù pianeggianti e meno variegate.

    Far Cry 4 Far Cry 4 sembra in tutto e per tutto un titolo transitorio, incapace di staccarsi e differenziarsi in modo deciso dal predecessore, di cui riproduce in modo estremamente fedele l'esperienza di gioco. Ma in fondo, è davvero un male? Far Cry 3 è stato un titolo eccellente, un fulmine a ciel sereno che ha illuminato all'improvviso il mercato videoludico dopo un deludente secondo capitolo. Per rispondere con dovizia di particolari a questa domanda, purtroppo, dovremo attendere ancora qualche giorno, almeno fino a quando non saremo finalmente in grado di scorrazzare liberamente per Kyrat e godere a pieno di tutto ciò che la natura free-roaming del titolo sarà in grado di donarci. Fino ad allora, restiamo moderatamente curiosi: senza troppe aspettative, ma tutt'altro che indifferenti nei confronti di un titolo che si prefissa come obiettivo principale quello di ampliare - seppur marginalmente - l'offerta ludica di un titolo di spessore come il capitolo precedente della serie. Insomma, diciamocelo: ce ne fossero, di Far Cry 3.

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