Nintendo Land provato all'E3 2012

Un parco a tema nel vostro Wii U

Nintendo Land provato all'E3 2012
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  • La press conference di Nintendo che ha preceduto l’apertura dell’E3 2012 ha generato parecchi malumori, sia tra i fan che volevano qualche annuncio in più, soprattutto relativo a titoli in sviluppo presso Nintendo stessa, sia tra gli appassionati di videogiochi in genere, in quanto la data di lancio e il prezzo di WiiU non sono stati rivelati.
    Una conferenza che, oltretutto, non è riuscita a comunicare molto, a causa di un ritmo sbagliato e di troppe parole che hanno tolto attenzione e visibilità all’argomento più importante: i giochi.
    L’annuncio di Nintendo Land, arrivato proprio alla fine dell’evento, ha spiazzato, risultando quindi più il chiodo sulla bara di una conferenza stampa mal riuscita che una vera e propria notizia di interesse.
    L’apertura dello showfloor dell’E3, però, ci ha permesso di provare con mano alcuni degli eventi che andranno a comporre Nintendo Land, permettendoci di chiarire alcuni dei dubbi che erano rimasti in sospeso.

    Parco dei divertimenti

    Volendo subito chiarire il quesito più grande: Nintendo Land rappresenta un contenitore di minigiochi, non troppo distante dai pacchetti Wii Sports e Wii Play pubblicati per Wii, almeno a livello concettuale.
    Il paragone con Wii Sports non è casuale, in quanto anche Nintendo Land verrà fornito al lancio insieme alla console, risultando quindi come un perfetto showcase per le potenzialità della macchina, in modo da fornire ai primi utenti e ai curiosi del materiale per mostrare le inedite tipologie di gameplay permesse dal nuovo controller dotato di schermo sensibile al tocco.
    A differenza di Wii Sports, però, molto probabilmente Nintendo Land verrà preinstallato sulle console oppure verrà reso disponibile sui rinnovati servizi online di Nintendo, in modo da spingere gli utenti a registrarsi per poterlo scaricare e, nel contempo, ambientarsi nel Miiverse, il nuovo ambiente social che rappresenta le fondamenta della componente online di WiiU.
    A livello di contenitore, però, Nintendo Land non si è svelato più di tanto, in quanto la sovrastruttura ludica è stata mostrata solamente con un semplice filmato che illustra l’ambientazione giocosa che, appunto, avvicina la produzione ad un parco dei divertimenti.
    Per fortuna, invece, i veri e propri giochi che andranno a comporre il pacchetto erano disponibili per una prova diretta e sono stati in grado di stupire, almeno per quanto riguarda quelli che maggiormente fanno leva su esperienze multiplayer, ognuna delle quali ispirate ad una delle IP storiche di Nintendo.

    Animal Crossing e Luigi’s Mansion

    I minigiochi più interessanti sono sicuramente quelli che possono coinvolgere più giocatori, nella fattispecie cinque, e che vanno quindi a far leva sul dualismo netto tra chi usa un controller classico come il Wiimote e chi invece è dotato del nuovo ed innovativo pad di WiiU.
    Animal Crossing è sicuramente l’evento più riuscito del pacchetto: ispirato alle atmosfere che hanno reso celebre la serie, Sweet Day offre la stessa visuale dall’alto, attraverso la quale quattro giocatori potranno fare squadra utilizzando i Wiimote e muovendo nell’ambiente i loro Mii, dotati di buffi copricapi che ricordano i protagonisti di Animal Crossing.
    L’obiettivo è rappresentato da dei dolci che crescono direttamente sugli alberi, da mangiare premendo un tasto in modo da aggiungerli al proprio bottino, contenuto nella bocca di ogni costume: raccogliendone progressivamente, però, i movimenti dei Mii risulteranno rallentati e, in caso di pericolo, sarà possibile rilasciare a comando quelli in eccesso, in modo da riguadagnare la velocità perduta.
    L’altra fazione è rappresentata da un singolo giocatore, quello dotato del nuovo tablet controller, che però non giocherà guardando la televisione ma direttamente lo schermo inserito nel pad: dopo aver dato dieci secondi di vantaggio alla squadra, potrà iniziare a muovere le due guardie che in Animal Crossing erano sempre presenti davanti al cancello del villaggio. I due personaggi, quindi, si potranno muovere in maniera indipendente utilizzando gli stick analogici della console, sfruttando anche i due tasti dorsali per effettuare un tuffo in avanti, nel tentativo di acciuffare uno dei Mii avversari.
    Il gameplay è molto particolare e richiede una certa manualità, in quanto i movimenti di ogni personaggio sono mappati su stick differenti ed è necessario muoverli entrambi seguendo strategie di accerchiamento se si vuole riuscire a vincere, catturando tre avversari prima che riescano a mangiare cinquanta caramelle.
    Simile come concetto ma differente per realizzazione è invece Luigi’s Ghost Mansion, nel quale il giocatore che impugnerà il nuovo controller potrà muovere un fantasma, attraverso i lugubri corridoio delle case stregate protagoniste del seguito del titolo per GameCube, in arrivo per 3DS; obiettivo del fantasma è quello di catturare alle spalle gli altri giocatori, che invece potranno muovere i propri Mii dotati di torcia, nel tentativo di trovare lo spettro e illuminarlo, facendo così diminuire la sua energia.
    Nuovamente gioco di squadra, quindi, con l’opportunità di sentire la presenza del fantasma, benché senza vederlo, grazie alla vibrazione dei Wiimote, mentre lo spettro potrà imbastire una propria strategia vedendo il posizionamento degli avversari sullo schermo del controller, valutando come agire anche in base alla struttura generale delle stanze.

    Zelda e Donkey Kong

    Molto meno interessanti, invece, gli altri minigiochi mostrati: The Legend of Zelda: Battle Quest inserisce tre giocatori in un ambiente classico ispirato alla serie, benché con uno stile patchwork in parte indedito; i partecipanti potranno avanzare battendo ondate progressive di mostri, utilizzando spada e scudo per quanto riguarda quelli dotati di Wiimote e Nunchuck, mentre arco e frecce saranno l’arma del possessore del nuovo controller di WiiU.
    Se il gameplay di chi usa il Wiimote è molto classico, l’uso dell’arco prevede di utilizzare il controller dotato di schermo come una vera e propria finestra sul mondo di gioco, da muovere per mirare e scoccare le frecce.
    Donkey Kong’s Crash Course, invece, è una sorta di puzzle game basato sulla fisica, dove si controllerà un veicolo formato dai classici barili, cercando di superare i livelli in preda a salti, evoluzioni e incidenti, raccogliendo le banane e mantenendo intatta la struttura del mezzo.
    Il controllo avviene direttamente inclinando lateralmente il nuovo controller, cercando quindi di muoversi il più rapidamente possibile ma evitando gli ostacoli, scalando le classifiche online che calcoleranno il punteggio in base al tempo impiegato e ai bonus raccolti.

    Nintendo Land Nintendo Land riesce ad esprimere tutto il suo potenziale solo in presenza del massimo numero di giocatori previsto per ogni evento, rappresentando quindi un’ottima applicazione per mostrare le potenzialità della nuova console ma risultando limitato in single player. Poiché verrà rilasciato insieme al lancio dell’hardware, il suo ruolo chiave sarà proprio quello di radunare un gruppo di amici o parenti davanti alla console, seguendo la filosofia “Together. Better.” sottolineata da Nintendo durante la press conference. Difficilmente, quindi, sarà un progetto a prova di futuro ma già da ora si intravede una cura non comune nella realizzazione, segno che, benché a costo zero per l’utenza, Nintendo Land rappresenti un passo importante per il successo della console quando sarà lanciata sul mercato.

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