Speciale Wii Sports Club

Un'occhiata alle prime due discipline di Wii Sports Club

Speciale Wii Sports Club
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  • Wii U
  • Ottanta milioni di copie vendute in tutto il Mondo: è questo il biglietto da visita di Wii Sports, che ci racconta la storia di un videogioco che sette anni fa ha appassionato giocatori di ogni età, invadendo letteralmente le case di hardcore gamer e semplici curiosi, conquistandoli con una formula semplice e nuova.
    All'epoca, Wii Sports inaugurò la nuova stagione creativa di Nintendo, basata su un concetto di gaming del tutto originale. Wii Sports ha riunito le famiglie davanti al televisore, ha riunito le coppie e gli amici: persone comuni che grazie al software Nintendo hanno approcciato per la prima volta il videogioco senza pregiudizi.
    L'impatto di Wii Sports ha cambiato molte dinamiche all'interno dell'industry, tanto che in molti hanno in seguito tentato di replicarne le caratteristiche, fallendo miseramente. Senza considerare il suo diretto sequel, dunque, Wii Sports rimane un titolo in qualche modo unico, che Nintendo vuole esibire anche in questa nuova generazione.
    Lo fa alla sua maniera, proponendo una riedizione in alta definizione ribattezzata Wii Sports Club, che mira anche a colmare vuoti a lungo segnalati dai fan (come l'assenza del multiplayer online). Il titolo è distribuito in maniera particolare: esclusivamente sotto forma digitale e scaglionando la release delle discipline. Disponibili ad oggi, infatti, troviamo solamente Tennis e Bowling; mentre Golf, Baseball e Boxe sono in arrivo nei prossimi mesi. La formula di vendita riprende il sistema già sperimentato con Wii Karaoke U, permettendoci di scaricare subito il software-hub gratis ed aggiungendo poi a pagamento i singoli sport.

    Back to the Future

    Rispetto a Wii Karaoke U c'è un'importante differenza da segnalare nel selling model di Wii Sports Club: oltre alla facoltà di noleggiare una disciplina per ventiquattro ore ad 1,99€, Nintendo ci offre la possibilità di sbloccare illimitatamente un sport a 9,99€. Per chi fosse interessato all'intero pacchetto il prezzo non supererà comunque un acquisto retail; per tutti gli altri, la libertà di tralasciare gli sport meno interessanti o sfruttare solo il noleggio, appare un'opzione efficace per salvaguardare il portafogli. C'è tuttavia da mettere in conto la necessità di possedere almeno un Wii Remote Plus per giocare, che costringerà i neo-acquirenti della nuova ammiraglia Nintendo a comprare l'accessorio. Non si spiega la decisione di non sfornare immediatamente il pacchetto completo, magari immettendolo nel circuito retail un più economico bundle con Wii Remote Plus.
    Osservando la struttura di gioco, comunque, non si notano veri e propri cambiamenti rispetto al vecchio titolo, e Wii Sports Club resta un prodotto con ben sette primavere sulle spalle. A rinvigorire l'offerta avrebbe dovuto pensarci il multiplayer online, richiesto all'epoca a gran voce e pubblicizzato da Nintendo stessa come un fattore determinante nell'esperienza Wii Sports Club. Purtroppo le possibilità offerte dal comparto multigiocatore si limitano alla semplice sfida, senza aggiungere modalità particolari o varianti interessanti. C'è poi da segnalare qualche problema di troppo: giocando a Tennis abbiamo sperimentato in una buona metà delle partite fenomeni di latenza insostenibili e blocchi continui. Non ci aspettavamo certo server dedicati o un netcode impeccabile, ma quantomeno un'infrastruttura capace di reggere efficacemente l'uno contro uno. Il discorso ovviamente cambia passando al Bowling, che non prevede il gioco simultaneo ed evita dunque qualsiasi problema legato alla connessione. Tuttavia in questo caso fa storcere il naso il fatte che la comunicazione con l'avversario sia limitata a qualche frase predeterminata. Considerando dunque la noia di aspettare in silenzio il turno dell'avversario (nel Bowling) e le magagne del netcode (nel Tennis), possiamo dire che al momento l'esperimento multiplayer online di Wii Sports Club non è proprio riuscitissimo.

    Wii Sports Club, in ogni caso, vanta anche il pieno supporto della mappatura 1:1 dei movimenti, introdotta appunto con il Remote Plus. Nel caso del Tennis i miglioramenti sono tangibili sin dalla prima partita. Al di là di una maggior precisione, saremo anche in grado di produrre una maggior varietà di colpi tagliando la palla e colpendola sfruttando le rotazioni del polso. La variante tennistica Wii Sports Club non si trasforma certo in una simulazione, ma immersione e divertimento ne beneficiano, e persino i tre mini-game d'apprendimento garantiscono un notevole tasso di sfida. Completamente diverso il discorso osservando il Bowling: che cambia poco rispetto all'edizione "classica". La disciplina già prevedeva traiettorie ed effetti differenti a seconda delle rotazioni del polso: la totale assenza di differenze al netto dell'implementazione di Wii Remote Plus appare dunque generalmente giustificabile,.
    Totalmente a margine, com'era lecito aspettarsi, le migliorie a livello tecnico, che alla luce dei 1080p si limitano a presentarci schermate generalmente più ricche di dettagli.

    Wii Sports Club Per quanto si possa sostenere la particolare struttura di vendita di Wii Sports Club, le prime due discipline non ci hanno convinto integralmente. Anche se al momento manca all'appello uno degli sport sulla carta maggiormente rinnovati (il Golf), Wii Sports Club ripropone in maniera quasi inalterata un titolo uscito sette anni fa, che inevitabilmente non ha più lo stesso valore e lo stesso impatto. Questa riedizione in Alta Definizione non si mostra neppure troppo rifinita: il Remote Plus mostra le sue potenzialità solo parzialmente ed il multiplayer online presenta lacune veramente insostenibili. Se questi aspetti non verranno in qualche maniera sistemati con l’ingresso delle nuove discipline, quello di Wii Sports Club non sarà certo un felice Natale.

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