Forza Motorsport 4: provato in tutte le salse il nuovo simulatore Turn 10

Provato in tutte le salse il nuovo simulatore Turn 10

Forza Motorsport 4: provato in tutte le salse il nuovo simulatore Turn 10
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  • Xbox 360
  • Dopo l'uscita di Gran Turismo 5 sono molti i titoli di guida arcade ad essere giunti sul mercato, come il terzo capitolo di Motorstorm o Dirt 3, passando per Shift 2 Unleashed.
    Per quanto riguarda le simulazioni, invece, le uscite sono state molto limitate, se non nulle.
    Se Polyphony è già al lavoro sul prossimo episodio della serie Turn 10 è decisamente più avanti, avendo già definito la data d'uscita di Forza Motorsport 4, portandone quindi una versione giocabile all'E3, con l'opportunità di provarla in tanti modi differenti.

    Un Forza per tutti

    Lo stand di Turn 10 è, ovviamente, subito a fianco di quello di Microsoft ed è stato organizzato in modo da poter provare il gioco nelle sue molteplici forme.
    I veri appassionati possono scegliere di mettersi in coda per un giro di pista su una postazione dotata di tre schermi, seggiolino racing montato su un sistema idraulico che si inclina in curva e impianto audio surround.
    Due sono invece le postazioni singolo schermo, con un volante di ottima qualità dotato di pedaliera in metallo con frizione e leva del freno a mano rialzata.
    Per chi preferisce rimanere in piedi sono presenti due file di monitor, alcuni dei quali permettono di provare il nuovo volante di Microsoft dotato di giroscopio, che analizzeremo in un articolo a parte, o il classico pad.
    Infine nella spaziosa saletta attigua si può provare il gioco con Kinect, protetti dietro una parete di plexiglass utile a schermare l'impressionante volume degli stand vicini.
    Abbiamo avuto la possibilità di provare il gioco con ogni sistema di controllo anche se, ovviamente, la postazione a tre schermi rimarrà un sogno nel cassetto per la stragrande maggioranza degli appassionati.

    Si parte

    Tecnicamente Forza 4 è migliorato, offrendo comunque la fluidità a cui ormai ci ha abituato, garantita dai sessanta fotogrammi al secondo.
    I modelli delle auto appaiono più dettagliati rispetto al terzo episodio anche se in game non si arriverà comunque alla qualità mostrata dal foto mode.
    E' però la pista e l'ambiente a mostrare il salto di qualità più importante: l'unico tracciato presente in fiera è ambientato in Svizzera, in un'area di montagna adatta a mostrare all'opera il motore di gioco rivisto, grazie ad alcune sezioni che offrono una veduta sulla vallata sottostante e numerosi settori di pista immersi nel verde, con varianti e saliscendi molto ben integrati nel contesto alpino.
    Anche la visuale interna con il cruscotto ha subito una revisione che ha permesso di aumentare la qualità, con interni e volante più dettagliati rispetto al passato.
    Il miglioramento lo si percepisce soprattutto attivando l'head tracking con Kinect che permette di muovere la testa per guardarsi intorno: il sistema funziona anche se bisogna necessariamente abituarsi. Chi però ha già preso confidenza con una visuale in soggettiva mobile, come quella presente in Shift 2 Unleashed, si troverà subito a proprio agio, iniziando da subito a guardarsi lateralmente per capire com'è andata una staccata, valutando istintivamente se l'avversario chiuderà la traiettoria o meno.

    Feedback di guida

    Difficilmente si riesce a valutare correttamente e in dettaglio un simulatore di guida, provandolo in un ambiente caotico come l'E3, addirittura senza la possibilità di togliere la musica in gara, opzione che ovviamente sarà presente nella versione completa ma è stata esclusa dalla demo della fiera.
    La qualità dei volanti presenti nelle postazioni, però, ha permesso di effettuare una prova con uno occhio critico.
    Il sistema di guida risulterà subito familiare a chi ha percorso moltissimi chilometri in Forza Motorsport 3: il trasferimento dei carichi in curva è ora leggermente meno brusco e anche la doppia variante in discesa presente nel circuito della demo si riesce ad affrontare a velocità sostenuta, sia a bordo della Subaru Impreza STi che della mostruosa Ferrari 458 Italia, entrambe presenti nel gioco.
    Ovviamente il vero piacere di guida lo si ottiene disattivando tutti gli aiuti e in quest'ottica Forza 4 offrirà le stesse possibilità del predecessore, potendo scegliere sia tra step simulativi prefissati, sia agendo direttamente su ogni aiuto, dall'ABS al controllo della trazione, per arrivare al livello di realismo dei danni e la possibilità di riavvolgere il tempo in seguito ad un errore.
    L'intelligenza artificiale appare meno aggressiva rispetto al passato e in alcune curve particolarmente impegnative, come un curvone parabolico a sinistra in prossimità del traguardo, si riuscirà ad effettuare sorpassi molto spettacolari, anche senza dover tirare la staccata all'ultimo centimetro ma semplicemente portando parte dell'avantreno all'interno rispetto all'avversario.
    La difficoltà è comunque modificabile di gara in gara in modo libero, permettendo la massima libertà d'esperienza di gioco e molto probabilmente è stata limitata per la fiera in modo da permettere a tutti di provare la demo senza frustrazioni.

    Tra controlli tradizionali e innovativi

    Giocare con il pad è l'approccio più classico ma non è sicuramente l'opzione consigliata: si nota subito che Forza 4 non è stato concepito per quel genere di fruizione, anche se ovviamente si lascia giocare, ma basta togliere qualche aiuto per trovarsi subito in difficoltà, malgrado l'esperienza.
    Il gioco si comporta invece molto bene con il nuovo volante dotato di giroscopio che, come detto, tratteremo in un articolo separato.
    Inedita invece la possibilità di giocare con Kinect, utilizzando le mani per sterzare.
    In questo caso la gestione dell'acceleratore e del freno sarà automatica, con la possibilità di renderla manuale e controllabile spostando in avanti o indietro il piede destro.
    Probabilmente un purista non vorrà mai provare a giocare con Kinect ma la presenza di tale modalità è un segno tangibile del fatto che i ragazzi di Turn 10 vogliano cercare di attirare ogni possibile tipologia di pubblico, non andando in alcun modo a distogliere l'attenzione verso gli appassionati, quindi mantenendo gli standard simulativi a cui la serie si è sempre ispirata, ma offrendo invece delle modalità che possano adattare l'esperienza anche a chi non ha mai guidato un'auto in un videogioco.
    Si tratta quindi dell'espansione del concetto che ha portato all'inclusione della possibilità di riavvolgere il tempo per evitare di subire le conseguenze dirette di un errore: chi vuole farne uso è libero di farlo, tutti gli altri possono ignorare tale opzione, scegliendo di guidare sempre al massimo delle loro possibilità.

    Forza Motorsport 4 Il primo approccio con Forza 4 è stato fantastico: seduti al volante ci si sente immediatamente a proprio agio e si può subito procedere a togliere i vari aiuti, essendo certi che il sistema di guida non è stato snaturato ma solo limato, con l’obiettivo finale di renderlo ancora più realistico. Ovviamente solo una prova più approfondita potrà svelare se gli sforzi sono andati nella giusta direzione ma i presupposti sono ottimi e ci sono ancora parecchi mesi prima della data di rilascio, fissata per l’inizio di Ottobre.

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