First look Lost Planet 2

Si torna sul pianeta ghiacciato di Capcom!

First look Lost Planet 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Introduzione

    Il 23 febbraio scorso era il giorno del grande annuncio targato Capcom. C’era chi fantasticava su un presunto ritorno del ninja Strider, chi invece sul nuovo capitolo della serie Final Fight, altri sul debutto di Sir Arthur e di Ghosts ‘n’ Goblins sulle console di nuova generazione.
    Ebbene, niente di tutto questo. Presentato alla maniera di Kojima dal producer Jun Takeuchi (agghindato col giubbotto di Resident Evil, per illudere l’utenza che potesse trattarsi della presentazione del nuovo capitolo di Bio Hazard), Lost Planet 2 si mostra al grande pubblico come la summa di tutta l’esperienza accumulata in questi anni da Capcom nel campo degli sparatutto in terza persona. Scopriamo come e perché.

    Lost Jungle

    Il trailer, presentato in esclusiva sul Marketplace Xbox LIVE americano, ci ha dato un assaggio molto breve ma intenso di quello che ci aspetterà nel gioco finale. La storia prenderà il via 10 anni dopo le vicende del primo capitolo, nella lotta per il controllo di E.D.N III. Il video si apre con una veduta di un pianeta ghiacciato (lo stesso del primo capitolo), il cui terreno viene calpestato da una serie di mech da combattimento al seguito di uno squadrone di pirati spaziali. Il logo del gioco irrompe prepotente sullo schermo, mentre una veloce carrellata ci mostra uno scenario glaciale realizzato con il motore grafico in tempo reale. Vediamo poi alcuni mezzi volanti e acquatici schizzare alla massima velocità, verso una locazione che sembra essere una giungla!
    Proprio così, Lost Planet 2 abbandona (perlomeno da quel poco che abbiamo potuto vedere) le gelide ambientazioni del primo episodio a favore di uno scenario più vario e lussureggiante, composto da arbusti, piante rampicanti e basi nascoste tra la fitta vegetazione (del resto i mutamenti climatici avviati proprio dal protagonista di Lost Planet hanno modificato sensibilmente la superficie del pianeta). Il trailer continua con un gruppo di pirati spaziali (di cui noi facciamo parte) sbarcare sulla terra ferma, per infiltrarsi poi da subito nella misteriosa foresta devastata dalle esplosioni e dalle armi da fuoco. Il ritmo è serrato, i proiettili volano da ogni dove, così come i nemici pronti a farci la pelle: robot da combattimento sempre più sofisticati si alternano a nugoli di Akrid, i temibili alieni antropomorfi del primo episodio, in battaglie che rimandano alla mente le colossali sfide tra mech del capitolo originale di Lost Planet. Tutto appare ad ogni modo più fluido, imponente, con una tra le migliori giungle mai viste in un videogame. Il motore grafico, evidentemente quello dell’episodio madre, risulta a prima vista essere stato sensibilmente migliorato, per una resa globale assolutamente strepitosa: animazioni, texture ed effetti sembrano essere al loro posto, nonostante il trailer lasci trapelare un certosino lavoro di “messa a punto” non indifferente (della serie “vedere, ma non toccare”). Anche la colonna sonora alterna melodie epicheggianti ad altre di tipica matrice giapponese, per un mix audio che tenta di inoculare una dose massiccia di adrenalina nelle vene del giocatore.
    Il filmato continua mostrandoci alcune caratteristiche che saranno incluse nel gioco completo, come ad esempio l’utilissimo scudo di metallo (per creare una copertura istantanea in caso di necessità). A questo aggiungiamo la rappresentazione di uno tra i più giganteschi boss mai visti (pensavate che l’Occhio Verde del primo LP fosse enorme?). E proprio da ciò, Lost Planet 2 presenta all’utenza quello che a tutti gli effetti sembra essere il suo punto di forza più grande: la modalità cooperativa. Difatti, il titolo ci darà l’opportunità di affrontare l’avventura principale in squadre composte da quattro elementi, i quali dovranno cooperare tra loro per la risoluzione ed il superamento di determinati settori di gioco. Nel filmato, ad esempio, viene mostrato come grazie all’unione di più giocatori sia possibile combattere un boss con più facilità: ad esempio, alcuni giocatori distrarranno la bestia, mentre altri (magari in sella a qualche mech da combattimento) infieriranno su di lui con le armi del caso. Potenzialmente perfetta nell’ottica della guerra secondo Capcom, questa aggiunta multiplayer farà sicuramente la gioia degli amanti di questo tipo di esperienze online. Inoltre, sembra pressoché certo che la campagna single player sarà affrontabile anche nel ruolo di Wayne Holden (il protagonista del primo capitolo) oltre che in quello dei pirati dei ghiacci. Nuove armi e nuovi veicoli saranno senza dubbio la norma, pronti a far sudare il motore grafico MT Framework.

    Lost Planet 2 In definitiva, il nuovo progetto di Takeuchi e soci sembra partire da alcune basi dannatamente promettenti, a dimostrazione di come Capcom si sia adeguata perfettamente agli standard “occidentali” odierni (vale a dire, quelli degli sparatutto in terza persona fondati interamente sull’azione). Resta da sperare, tuttavia, che l’esperienza sia tanto maestosa quanto quella regalataci dal predecessore, senza quei fastidiosi difetti che ne minavano parzialmente le qualità. Insomma, le carte in regole per un must buy ci sono davvero tutte. Come di consueto, in attesa di ulteriori aggiornamenti, Everyeye incrocia tutte le dita possibili e immaginabili.

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